Bravo Tudor, ma attenzione a non restare prigioniero di un modulo. Vlahovic, cederlo ora sarebbe una follia!

La vittoria porta sempre consensi e serenità. La Juve ne ha bisogno, cosi come l’ambiente che circonda con affetto la squadra bianconera. E nella settimana che ci traghetterà alla fine del mercato, poter godere dei tre punti ha un valore ancora superiore. Soprattutto quando poi i soliti noti disagiati, guardate soprattutto sponda Napoli dove invece di godersi il loro idolo Conte continuano a sbirciare in casa nostra, si attaccano in maniera ridicola e puerile ad un fuorigioco che non esiste ignorando successivamente anche il regolamento. Bravi i ragazzi, per applicazione, determinazione e identità, concetti smarriti nella gestione Motta Giuntoli, bravo Tudor nel leggere meglio la gara nella ripresa e soprattutto per aver indirizzato nell’intervallo la squadra. Igor ci sta mettendo tutto sé stesso, in una sfida per lui affascinante e ricca di valore. Servirà però maggiore coraggio, soprattutto nelle gare in casa e soprattutto contro le piccole. Ha convinto poco la scelta inziale di Kalulu a tutta fascia in luogo di Joao Mario. Più copertura ma meno strappi al cospetto di un Parma in versione barricadero. Cosi come David nel primo tempo si è trovato spesso a combattere da solo con Yildiz e Conceicao costretti ad un doppio lavoro. Osare di più per dare un volto maggiormente offensivo alla squadra dovrà essere il prossimo step del tecnico croato, che sta facendo un buon lavoro. Dovrà però uscire dal dettame unico del 3421. Potrebbe alla lunga diventare un limite.
Sarebbe una follia oggi cedere Vlahovic. Ad una settimana dalla fine del mercato e con Dusan che pare finalmente motivato e concentrato, la Juve “ rischia” di trovarsi con un reparto offensivo di livello. David ha impattato benissimo: occhi di ghiaccio, freddezza e un gol da bomber vero. Yildiz disegna calcio e l’impressione è che siamo di fronte alla stagione della consacrazione. Aggiungete a questi elementi un Dusan di “ rincorsa” ed ecco che dal centravanti inutile stile Motta, si passerebbe ad un reparto completo e funzionale. Certo, resta la vicenda Muani. Il ragazzo sta facendo di tutto per tornare alla Juve, ma la richiesta del Psg rasenta l’inverosimile. E abbiamo imparato sulla nostra pelle quanto fare follie per i cartellini dei giocatori sia oggi rischioso.
Due parole sono da spendere anche per Koopmeiners. L’olandese ha giocato uno spezzone di partita con buona intensità. Al posto di Locatelli, nel ruolo di mediano davanti alla difesa è sembrato presente, determinato e soprattutto deciso. Non si è nascosto in fase di proposizione, tentando anche un paio di inserimenti interessanti. Recuperare questo giocatore vorrebbe dire molto, un acquisto vero e proprio in un reparto nevralgico. Sia chiaro, si tratta solo di segnali in una fase totalmente embrionale. Segnali però da cogliere, sia da parte della squadra che di alcuni singoli e da mettere in un angolo in attesa delle conferme. Ci sarà da lavorare e molto, farlo con una vittoria porta sempre una spinta in più.

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