Il mercatino della Juventus

Il mercatino della Juventus
sabato 6 gennaio 2024, 09:49Editoriale
di Claudio Zuliani

Tutte le squadre si attivano sul mercato, la Juventus no. I parametri da rispettare per la prossima qualificazione Uefa, l’indice di liquidità nostrano, la voglia degli azionisti di andare verso il pareggio di bilancio 2025 è talmente alta da frenare sugli acquisti delle prossime sessioni di mercato. Non soltanto questa piccola invernale ma anche la prossima estiva. Come sia possibile che le “altre” spendano nonostante passivi notevoli di bilancio e indebitamenti netti da orlo del fallimento magari, un giorno, qualcuno lo spiegherà. Ma restiamo in casa nostra. La Juve non può e non vuole esporsi economicamente nonostante manchi un nome importante da inserire in organico vista l’assenza di Pogba e Fagioli.

Parola d’ordine sostenibilità. Archiviati i sogni della Premier, da Hojbjerg a Phillips, i movimenti sono basati sulla grande stagione dei giovani bianconeri. Huijsen alla Roma in prestito oneroso garantisce dai 400.000 (se gioca 10 partite) ai 650.000 euro da poter indirizzare sul giovane portoghese Djalo del Lilla ( 2,5 dobloni) assieme alla percentuale dovuta alla Juve sulla vendita di Dragusin.
L’unica via per trattative più pesanti sarebbe quella di una cessione tipo Iling Jr. che gioca fuori progetto senza aver rinnovato il suo contratto e che ha mercato in Inghilterra con estimatori pronti ad accaparrarselo subito. Il problema sono le offerte.
Perché Samuel va verso la scadenza e nessuno, nemmeno i paperoni inglesi, vogliono spendere più di 15/20 milioni per il suo cartellino. Resterebbe il ritorno senza costi che conosce l’ambiente, sposa le linee allegriane, ha già vinto e ha la Juventus nel cuore. Si adatta a tutti i ruoli. Magari non eccelle in nessuno ma li sa fare tutti. Soprattutto non costerebbe. Ma non ditelo ai tifosi della vecchia signora. Si è lui, proprio lui: Federico rock ‘n’roll Bernardeschi.