Tutto torna: il momento della verità

Tutto torna: il momento della veritàTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
Pochi giorni alal chiusura del mercato estivo, il puzzle per la Juventus sta per essere completato in un modo o nell'altro

Mancano meno di sei giorni alla chiusura del calciomercato estivo e per la Juventus si avvicina inevitabilmente il momento della verità. Il traguardo delle cessioni è vicino (come vi è sempre stato raccontato con onestà in questa sede), perché per l’esce uno entra uno era necessario che prima si arrivasse al numero di 25. Si partiva da 32 elementi e onestamente non era nemmeno così scontato cedere tanto, incassando molti soldi e mettendo a bilancio anche plusvalenze.

Non era semplice dopo una stagione molto complicata, quasi sciagurata, che ha fatto perdere valore a chiunque. Lo so, qualcuno vi aveva raccontato che con un allenatore moderno e un gioco arioso, anche perdendo i giocatori avrebbero alzato il proprio valore perché la gente si sarebbe divertita e il mondo intero avrebbe visto la Juve in modo diverso. Non è così: la gente si diverte quando vede la propria squadra vincere, i giocatori aumentano il proprio valore se la loro squadra vince e cresce. Vincere e creare valore, diceva un tale, è questo il motto aziendale della Vecchia Signora.

L’obiettivo è quello di ritornare sulla retta via dopo disastri tecnici e finanziari ed è fin troppo evidente che tre mesi non bastano a Damien Comolli. Il suo lavoro è giusto che sia valutato oggi sulla base degli elementi attuali, ma solo il campo darà le risposte definitive. In questa calda estate di mercato è stato molto incensato Tare, ma se il Milan non otterrà i risultati, pensate che qualcuno dirà ancora che il ds rossonero abbia fatto bene a prescindere? Sono le solite narrazioni, poi alla fine solo chi vince scrive la storia, chi perde legge e spiega.

Igor Tudor aveva chiesto tre innesti importanti, ma indubbiamente oggi il mercato in entrata è deficitario. La Juventus ha raggiunto la soglia delle cessioni obbligate solo in queste ore. Da questo momento in poi sarà 1:1, con un’uscita che apre a un’entrata. Savona e Nico Gonzalez sono i principali indiziati di lasciare Torino, ma servono i giusti incastri finanziari. Gli innesti sono lì, bloccati da tempo, ma l’eccezione è rappresentata da Kolo Muani, che sta per tornare indipendentemente dal futuro di Vlahovic. Operazione da 60 milioni totali, che si sommano a quelli del prestito dell’anno scorso. La cifra è sempre stata questa, al di là del bailamme di voci, parola di Bianconeranews.

Tutto torna alla fine, perché la verità non tace mai, non scappa mai, come intonava un noto cantautore romano di fede bianconera (ti si vuole tanto bene Eros!). E tornerà anche la Juventus, anche se è comprensibile l’impazienza di molti tifosi in questo momento storico. L’approccio è quello del profilo basso, del testa bassa e pedalare, che per ora ha portato alla prima di campionato a una squadra solida e compatta. Non basterà per tornare a vincere, poiché è la qualità dei singoli che si sommano fino a creare la qualità di squadra a fare la differenza, ma si è partiti dalla base e la base sembra esserci. Tutto torna e non è da escludere che la Juventus raccolga quando meno se lo aspetta.