Il futuro di De Ligt: punto fermo della nuova Juve o pedina sacrificabile?

Matthijs De Ligt (1999) è uno dei difensori centrali più forti in Europa. Arrivato nell’estate 2019, si è ambientato subito ed è molto legato ai colori bianconeri e, al momento, è un punto fermo della Juventus per il presente e per il futuro.
Nonostante non sia sul mercato, sappiamo bene che nei trasferimenti non c’è nulla di garantito e/o di impossibile, soprattutto in estate dove molte squadre europee potrebbero perdere/perderanno alcuni difensori centrali e l’olandese sarebbe una pedina molto utile e ricercata per i top club internazionali.
LA SITUAZIONE - De Ligt è sotto contratto con la Juve fino al 30 giugno 2024 ed ha una clausola di risoluzione contrattuale - in vigore dalla prossima estate - di circa 120 milioni di Euro. Le sue prestazioni hanno attirato l’interesse del Bayern Monaco, che perderà Süle destinato al Borussia Dortmund e che cerca un centrale di livello da inserire nel proprio reparto difensivo. Informazioni prese anche da Real Madrid e Psg, sempre attenti all’evolversi delle situazioni dei top player internazionali.
Il Barcellona, invece, si è informato direttamente con l’agente del calciatore - seguito da Mino Raiola - e, nonostante una situazione economica turbolenta, da tempo ha manifestato il gradimento per il giocatore.
De Ligt ha anche un buon appeal in Premier League, con Liverpool e Manchester United all’erta ma la squadra più attiva è il Chelsea, che potrebbe perdere alcuni dei suoi centrali - Azpilicueta, Christensen e Rudiger - tutti in scadenza il prossimo giugno; ma, con l’attuale blocco di tutti gli asset di Roman Abramovich - proprietario del club - imposto dal governo UK per il conflitto Russia-Ucraina, al momento è impossibilitato ad effettuare operazioni.
LA POSIZIONE DELLA JUVENTUS - In teoria De Ligt non è sul mercato e per la Juventus rappresenta uno dei cardini del nuovo progetto bianconero. Ma sa benissimo che di fronte ad un’offerta irrinunciabile o al pagamento della clausola non potrebbe opporsi.
I bianconeri, inoltre, vorrebbero evitare di ritrovarsi alla fine della prossima stagione con il giocatore all’ultimo anno di contratto e la dirigenza sta pensando ad un rinnovo di contratto almeno di un ulteriore anno (2025) con parte fissa leggermente inferiore alle cifre percepite attualmente - 8 milioni netti + 4 di eventuali bonus - ma aumentando i bonus.
Chiaro che dovrà eventualmente trovare un accordo con l’entourage del calciatore, che accettando il nuovo accordo potrebbe chiedere l’abbassamento o l’eliminazione della clausola.
Ad oggi non c’è l’urgenza impellente di rinnovare il contratto di De Ligt e nei prossimi mesi capiremo se l’olandese resterà a Torino oppure sarà un asset che permetterà alla Juventus di reinvestire i proventi della cessione per costruire una squadra in grado di competere ai massimi livelli.

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