La Juventus valuta Di Maria: opportunità o rischio di mercato?

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 aprile 2022, 00:00Il mercato Di Lella
di Andrea Di Lella
fonte Andrea Di Lella

Il mercato degli svincolati è un mercato che può riservare opportunità ma non privo di alcuni rischi. Uno dei possibili free agent di lusso è certamente Angel Di Maria (1988) del Paris Saint Germain.

Come ho indicato lo scorso martedì 26 aprile su Radio Bianconera (clicca QUI per il podcast - intervento dal minuto 59:00 a 1:18:00) il giocatore è stato proposto alla Juventus - e non solo - che sta monitorando con molta attenzione la situazione del calciatore sudamericano.

CARATTERISTICHE - Giocatore eclettico, veloce, di grande intelligenza tattica e dotato di un ottimo dribbling. Fondamentalmente è un attaccante esterno, di piede mancino che gioca a destra, può essere impiegato in diversi sistemi di gioco come il 4-3-3 o il 4-2-3-1 e, all’occorrenza, può agire come mezz’ala in un centrocampo a 3 - come fece ai tempi del Real Madrid di Carlo Ancelotti - oppure da trequartista dietro la punta in un 4-2-3-1.

LA SITUAZIONE - Di Maria, in scadenza il prossimo giugno, è stato offerto a diversi club e, al momento, sono Benfica e Juventus le squadre che hanno posto maggiore attenzione al calciatore argentino. Da non sottovalutare anche la clausola unilaterale che può esercitare il PSG rinnovando il giocatore per un ulteriore anno, fino al giugno 2023. Clausola che, allo stato attuale delle cose, il club transalpino non sembra intenzionato ad esercitare se sulla panchina dovesse restare Pochettino. Se, invece, il PSG dovesse cambiare allenatore, esonerando Pochettino e ingaggiando un nuovo tecnico, la posizione del calciatore potrebbe essere rivalutata dal club francese.

La Juventus, dopo aver ricevuto la proposta, sta ragionando con molta attenzione sul rapporto costi/benefici dell’argentino, non più giovanissimo ma che potrebbe essere utile come quel Dani Alves che vestì la maglia della Juventus nella stagione 2016-2017, risultando determinante soprattutto nella seconda parte di quella stagione, culminata con la vittoria del campionato, della coppa Italia e della finale di Champions League persa contro il Real Madrid.

Da non sottovalutare, inoltre, la capacità di leadership, sia in campo che nello spogliatoio, una qualità che è un po’ mancata ai bianconeri in questa stagione.

DECRETO CRESCITA: OPPORUNITA’ O SCOGLIO INSORMONTABILE? - Di Maria, attualmente, guadagna circa 10 milioni di Euro netti a stagione bonus inclusi (circa 7,3+2,7).

Il Benfica, anche se molto interessato a riportare il calciatore a Lisbona, dove ha già giocato in passato, per via del proprio monte ingaggi difficilmente potrà arrivare a questo tipo di stipendio.

Anche la Juventus non ha intenzione di corrispondere a Di Maria le stesse cifre che percepisce al PSG ma, oltre ad avere una capacità di ingaggio superiore ai portoghesi, può contare sul Decreto Crescita, che le consentirebbe di pagare delle imposte ridotte per i calciatori che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti e che si impegneranno a farlo per i due successivi, pena la perdita del beneficio ed il ritorno ad una tassazione classica.

Due anni, però, non corrispondono a due stagioni sportive - che inizia il 1 luglio e termina il 30 giugno dell’anno successivo - ma almeno a due stagioni e mezzo oppure a tre stagioni.

Ecco perché, anche su questo aspetto, c’è un ampio ragionamento in corso, che comprende la possibilità di modulare il contratto sfruttando il vantaggio del Decreto ma non impegnando la società con un contratto troppo lungo, cercando la possibilità eventuale di cessione o di risoluzione dell’accordo con il calciatore senza particolari problemi.

Ancora poche settimane e scopriremo il futuro di Angel Di Maria. Sarà alla Juventus con Massimiliano Allegri oppure altrove?