Bonini a RBN: “Ecco il centrocampista da prendere. Avrei scambiato Vlahovic con Lukaku. Allegri? Deve vincere”

Vigilia della sfida contro il Cagliari. In caso di successo bianconeri primi almeno per una notte, in attesa del match di domenica a San Siro tra la capolista Intere e il Frosinone. Con Weah infortunato e Rabiot squalificato, Allegri è chiamato a ridisegnare la linea di centrocampo. Vlahovic e Chiesa entrambi a caccia del gol che manca da settembre. Sul fronte del mercato avanzano De Paul e Phillips, complici l'apertura al prestito di Atletico Madrid e Manchester City. Intanto Locatelli ha prolungato il suo contratto fino al 2028. Cresce l'attesa per il Derby d'Italia del 26 novembre, per molti dal sapore di scudetto. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Massimo Bonini.

Locatelli dunque si è legato per altri 5 stagioni alla Juventus. Il pensiero di Bonini sul centrocampista bianconero, spesso oggetto di critica da parte dei tifosi: “Locatelli è un ottimo giocatore. Intanto ritengo giusto fare la scelta prima di tutto sui giocatori bravi, ma italiani. Il ragazzo sta dimostrando di essere all'altezza, quindi giusto il rinnovo. Rispetto al mercato di gennaio, per rafforzare la linea mediana sceglierei De Paul”. Nella Juve di oggi esiste un giocatore disposto al sacrificio come lo era Bonini? Questa la risposta: “Rispetto ai miei tempi il calcio è cambiato, adesso cercano giocatori con caratteristiche diverse. Comunque sia, è fondamentale stare bene in campo. Per esempio tutti mi avevano bollato come corridore, io non lo ero. Bisogna sapersi muoversi nel modo giusto, in funzione dei compagni, degli avversari e della stessa palla. E' necessario aiutare la squadra. Io credo che tutti debbano essere dei mediani, al giorno d'oggi devono rientrare anche gli attaccanti, non rincorrendo l'avversario, ma occupando un determinato spazio. Si vince giocando da squadra. Questo sport è molto semplice, naturalmente ognuno ha le sue caratteristiche, ma deve rendersi utile”. Sulle possibilità scudetto della Juve,non ha dubbi Bonini: “La squadra bianconera deve fare di tutto per conquistare il titolo. Allegri ripete spesso che l'obiettivo è la qualificazione alla Champions League, ma credo dica cose diverse nello spogliatoio. Ai miei tempi arrivare secondi era come chiudere ultimi e il tecnico veniva messo in discussione. Non giocare le coppe è tanta roba per preparare la gara di campionato”.

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