Pogba-Chiesa e i due argentini per tentare l'impresa scudetto

Pogba-Chiesa e i due argentini per tentare l'impresa scudettoTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 24 novembre 2022, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro

Il Mondiale è alleato della Juve per avere finalmente a disposizione Pogba, recuperare 100% Chiesa e rilanciare Di Maria e Paredes, tutto per continuare la rimonta scudetto. Difficilissima perché il Napoli ha dieci punti di vantaggio e corre a velocità supersonica. La storia di Allegri, però, insegna che nulla è impossibile. Il vero colpo del prossimo mercato potrebbe essere proprio il Polpo, acquisto top della scorsa estate finora mai in campo. Il francese è a Miami per una vacanza-lavoro, nel senso che sta alternando il riposo alla fase riabilitativa post intervento al ginocchio. Con lui è volato negli Stati Uniti un membro dello staff medico bianconero per verificarne i progressi. La speranza è che torni disponibile già per la ripresa del campionato il 4 gennaio contro la Cremonese.

Chiesa in realtà ha già nelle gambe qualche spezzone di gara, con la Juve e in Nazionale. “Sfrutterò la pausa per fare una nuova preparazione e tornare al meglio della forma”, le parole di Federico dopo l'ultimo match in azzurro. L'ex viola è uno dei top della Juve e la sua assenza dallo scorso gennaio è pesata molto nell'economia tecnico-emotiva della squadra. Per entrambi i bianconeri saranno importanti le due amichevoli contro Arsenal e Barcellona, rispettivamente il 17 e 22 dicembre.

Per dare continuità ai sei successi consecutivi e sperare di rientrare nella corsa al titolo, Allegri ha bisogno però dell'apporto di altri due giocatori, finora al di sotto delle aspettative: Di Maria e Paredes. I due hanno iniziato nel peggiore dei modi il Mondiale, con la clamorosa sconfitta contro l'Arabia Saudita. Un brutto colpo per l'Argentina, considerata tra le favorite per la conquista del titolo. Il Fideo in bianconero ha alternato buone prove ad altre negative: la parola d'ordine è continuità. Quella del centrocampista invece è riscatto, in una doppia declinazione. Intanto sotto il profilo del gioco, finora mediocre il suo apporto come regista, tanto da aver perso la titolarità. Poi c'è l'aspetto contrattuale. Leandro è in prestito e per convincere la Juve ad acquistarlo in via definitiva dovrà dare una sterzata radicale alle sue prestazioni. Altrimenti sarà addio.