Spalletti, 37 giorni per cambiare la Juve: “Qui si riparte davvero”
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, per Luciano Spalletti inizia il tratto più delicato del suo nuovo viaggio bianconero: 37 giorni che possono segnare il destino della stagione. Un mini-ciclo senza fiato, fitto di partite e scelte pesanti, in cui la Juventus dovrà trasformare i segnali di crescita in certezze tecniche. Il nuovo tecnico ha avuto un impatto immediato: vittoria all’esordio a Cremona, poi due pareggi contro Sporting Lisbona e Torino che hanno mostrato una squadra diversa, non più timorosa, capace di costruire gioco e di mantenere intensità. Spalletti ha scelto la via più difficile ma più identitaria: 4-3-3, possesso ragionato e transizioni aggressive. Una rivoluzione silenziosa ma già riconoscibile.
Durante la sosta Spalletti ha potuto lavorare con un gruppo più numeroso del previsto, inserendo concetti e automatismi che finora erano rimasti in sospeso. “Identità, continuità, fiducia”: queste le parole d’ordine. Perché la Juventus arrivava alla pausa sfiancata, reduce dagli ultimi scossoni dell’era Tudor, con una squadra che aveva bisogno prima di tutto di ordine e direzione. Le risposte, però, sono già arrivate. Le ultime prestazioni hanno lasciato la sensazione di una Juventus più matura, più centrata, più consapevole dei propri mezzi. Una squadra che, pur non raccogliendo tutto ciò che ha seminato, ha mostrato progressi nel palleggio, nel pressing e nella gestione dei momenti difficili.
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