Un commissario per gli stadi? La questione è molto semplice

Un commissario per gli stadi? La questione è molto sempliceTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 30 settembre 2023, 01:00Primo piano
di Mirko Nicolino
Quasi tutti d'accordo sulla figura del "commissario governativo" per gli stadi: ma quali problemi risolverebbe tra quelli attuali?

Nelle ultime ore si è acceso il dibattito relativo alla questione stadi di calcio in Italia. Che il nostro Paese sia lontano anni luce da realtà come la Premier League, ma non solo, è un dato oggettivo, ma fa specie che molti addetti ai lavori se ne stiano accorgendo solo ora. Tutto è partito sostanzialmente dall’ipotesi di un commissario governativo paventata dal ministro dello sport Abodi.

Si è subito detto d’accordo il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che tramite il sito ufficiale del suo club fa sapere: "Gli stadi non possono restare nella proprietà indisponibile dei Comuni. Non tutti i Comuni hanno i fondi necessari né per trasformare gli stadi obsolescenti da 60 anni né per manutentarli".

Gli fa sostanzialmente eco l’ad della Lega Calcio, Luigi De Siervo: "La colpa è della politica. Non sono più i tempi in cui si faceva fatica a recuperare risorse. Abbiamo una Legge evoluta ora, non ci manca un sistema di norme, ma ci sono da analizzare le difficoltà tecniche oggettive per tutte le squadre che hanno voluto mettere mano alle loro strutture sportive".

A parte poche squadre in Serie A, il quadro è desolante, con impianti realizzati addirittura oltre 100 anni fa e ammodernati raramente e in pochi aspetti. Se la situazione viene rapportata all’Inghilterra, dove ogni club ha il suo impianto, la situazione appare subito impareggiabile. La domanda sorge spontanea a questo punto: un commissario, quali problemi potrebbe risolvere? Se Inter, Milan, Napoli e Roma, in questi anni hanno realizzato diversi progetti, ma non hanno mai avuto le risorse necessarie (per volontà o potenza di fuoco) per portarli a termine, una figura esterna cosa cambierebbe in questo quadro?

Fin qui, chi ha voluto lo stadio di proprietà in Italia o se l’è costruito di sana pianta (Juventus), oppure ha acquistato impianti comunali investendo soldi per ammodernarli (Atalanta, Udinese, Sassuolo), perché altri non riescono a farlo?