La Stampa - Simone Pepe: “La Juventus è casa mia. Siamo ancora una famiglia”

La Stampa - Simone Pepe: “La Juventus è casa mia. Siamo ancora una famiglia”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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di Massimo Reina
fonte La Stampa
L’ex esterno bianconero, applaudito a lungo all’Allianz Stadium durante Juve-Milan, ricorda gli anni d’oro e la chat attiva con i vecchi compagni.

Certe emozioni non invecchiano. Domenica scorsa, allo Stadium, il pubblico ha accolto Simone Pepe come si accoglie un vecchio amico tornato a casa: con affetto, con calore, con memoria. Un’ovazione che ha riportato indietro il tempo, alle stagioni in cui la Juventus stava per rinascere, e lui correva come un treno sulla fascia, con il cuore più che con i piedi.

“Per me tornare a Torino è sempre un’emozione forte,” ha raccontato l’ex bianconero sulle pagine de La Stampa. “Anche quando sono tornato da avversario con il Pescara, i tifosi mi hanno accolto benissimo. La gente mi ha sempre voluto bene e sarò eternamente grato alla Juventus e ai suoi supporter. Siamo una grande famiglia.”

Famiglia, appunto. Quella del gruppo che nel 2011-12, con Antonio Conte in panchina, diede il via al ciclo più vincente della storia recente bianconera. Pepe sorride ricordando: “Abbiamo scritto pagine importanti, e ancora oggi siamo in contatto. Esiste una chat di quella squadra, ci sentiamo spesso, con Chiellini, Bonucci, e tanti altri.” Tra nostalgia e orgoglio, Pepe non dimentica il valore umano di quel gruppo: “C’erano campioni abituati all’élite come Buffon, Del Piero, Pirlo, Barzagli. Ma anche noi, Padoin, Giaccherini e io, abbiamo sempre dato tutto. Non eravamo fenomeni, ma gente che lavorava per la squadra. E quella Juventus ha insegnato cosa vuol dire appartenenza.”