Pedullà: "Juve attenta, Yildiz potrebbe stufarsi e cambiare aria"

Il nome di Kenan Yildiz continua a incendiare le discussioni e stavolta il fronte si allarga: stampa, opinionisti, addetti ai lavori. Tutti parlano del talento turco, spesso però più per pregiudizio che per analisi. Intervenuto sul suo canale ufficiale YouTube, Alfredo Pedullà denuncia una vera e propria “ossessione” nei confronti del classe 2005, accusato da alcuni commentatori di non aver ancora dimostrato abbastanza, nonostante gol e prestazioni positive in partite chiave come Napoli-Juve.

Secondo questa ricostruzione, la narrazione attorno a Yildiz starebbe diventando tossica: prima etichettato come “giocatorino”, poi criticato per presunte mancanze di continuità, fino alla scelta di Spalletti di sostituirlo dopo averlo schierato fuori ruolo e subito dopo un gol pesante. Una decisione spiegata dal tecnico con l’ingresso di un giocatore costato 45 milioni, argomento che — secondo chi attacca — avrebbe generato un allineamento automatico da parte di parte della stampa.

Il nodo, però, sarebbe un altro: coerenza e obiettività. Lo stesso fronte critico ricorda giudizi trancianti su Luis Enrique definiti “incapace di dribblare un elefante”, salvo poi invocare scuse poche settimane dopo. Un cambio di direzione considerato sintomo di una tendenza a seguire il vento del momento, più che le prestazioni reali. In mezzo a tutto questo, c’è la Juventus. E c’è Spalletti, accusato da alcuni, insiste Pedullà, di ripetere errori visti già in Nazionale: giocatori fuori ruolo, moduli poco funzionali, scelte che spezzano equilibri. Il caso Yildiz diventerebbe quindi la punta dell’iceberg di una gestione che rischia di logorare uno dei pochi giocatori in grado di accendere la luce nelle fasi offensive. "La preoccupazione è chiara", spiega il noto giornalista, "se il clima restasse questo, Yildiz potrebbe stancarsi e valutare altre offerte, anche in vista del rinnovo. Un rischio che, secondo chi parla, la Juventus non può permettersi."