Giorgio pensaci tu: Chiellini avrà un ruolo apicale nella dirigenza Juve

La Juve si appresta a fare l'ennesima rivoluzione tra panchina e società: le voci sono tante, l'unica certezza resta Chiellini. Attualmente responsabile delle relazioni con le istituzioni calcistiche italiane e non, sta entrando sempre di più nelle dinamiche dirigenziali del club. Dalla prossima stagione, l'ex capitano bainconero avrà un ruolo apicale nell'area sportiva, ne diventerà il referente principale. A livello manageriale certamente Giorgio deve crescere, ma l'ultimo anno a contatto con Scanavino, la precedente esperienza negli Stati Uniti, lo hanno intanto arricchito sotto questo aspetto. In realtà lui ha dimostrato qualità dirigenziali già dai tempi in cui era giocatore. Basterebbe ricordare quanto avvenne durante la pandemia, quando fu proprio Chiellini a fare da tramite tra la squadra e la società, rispetto agli accordi per la questione stipendi. Così come in campo, con la fascia da capitano, dimostrava doti da leader non comuni. Forse non è un caso che sia uno dei pochi calciatori con la laurea, anzi due: la triennale in economia e commercio e la magistrale, con lode, in Business Administration. Studi poi proseguiti negli Stati Uniti, quindi nel suo curriculum anche un'esperienza internazionale non trascurabile.

Con l'ingresso di Chiellini nell'area sportiva, la Juve ritroverà una buona dose di antico DNA, lo stesso da tempo scomparso dalle parti della Continassa. Da qualche settimana Giorgio sta lavorando con Elkann proprio al riassetto societario. Al momento è l'elemento di connessione tra la parte sportiva e quella manageriale, un domani potrebbe diventare presidente. Perché no. Possibile venga affiancato da un ad stile Marotta, con competenze calcistiche e sotto questo aspetto la figura di Comolli sarebbe l'ideale. Il francese è l'uomo che ha scoperto Modric, con un curriculum in cui figurano esperienze in diversi top club europei. Comunque sia, Chiello sarà anche il dirigente con cui interagirà l'allenatore. Conte o chi per lui. In realtà il tecnico salentino ha come principale sponsor l'ex difensore livornese. Il feeeling è scontato, come lo era ai tempi in cui Antonio era in panchina e Giorgio suo fedelissimo, perno insostituibile della storica BBC. Poi, soprattutto nei momenti di difficoltà, presentarsi davanti alle telecamere e se possibile togliere pressione sulla squadra, un elemento mancato nella stagione appena conclusa. Nella Juve, work in progress dunque anche a livello dirigenziale. Tante ipotesi, una sola certezza: Chiellini.