Pedullà sgancia la bomba: "Vlahovic andrà via, ecco dove"
Ci sono storie di mercato che non fanno rumore, ma lavorano sottotraccia come le maree: non le vedi salire, ma quando te ne accorgi è già cambiata la spiaggia. Quella di Dusan Vlahovic è una di queste. Alfredo Pedullà, che il mercato lo racconta più per sottrazione che per urla, lo dice chiaro sul suo canale YouTube: attenzione, perché il futuro dell’attaccante serbo passa da dettagli che oggi sembrano marginali e domani diventano decisivi.
La chiave è l’agente, Darko Ristic. Lo stesso che sta accompagnando al Milan il giovane Andrej Kostic, operazione che la Gazzetta dello Sport segnala come tutt’altro che casuale. I rapporti restano buoni, anzi ottimi, e nel calcio moderno questo conta quasi quanto i gol segnati. Quando Vlahovic tornerà pienamente disponibile, spiega Pedullà, si entrerà “nel territorio giusto”: quello delle trattative vere, dei parametri zero, delle scelte che non ammettono più rinvii.
La Juventus osserva, riflette, prende tempo. Ma il tempo, si sa, è una moneta che nel calcio si svaluta in fretta. Pedullà ricorda anche un dettaglio che pesa come un macigno: negli ultimi anni, alla Continassa, molti desideri tecnici sono rimasti tali. L’unico davvero esaudito è stato Rabiot, per il resto più naufragi che approdi. E allora il tema diventa un altro: i “regali sotto l’albero” vanno scartati subito, perché il campionato non aspetta e i punti persi non tornano indietro.
Nel frattempo il Milan si muove, magari senza entusiasmare tutti – Fulkrug divide, come dividono sempre i centravanti di passaggio – ma intanto agisce. La Juve, invece, rischia di trovarsi ancora una volta a commentare scelte fatte da altri, con il rimpianto come compagno di viaggio. Vlahovic resta lì, al centro del quadro, non ancora protagonista ma nemmeno comparsa.
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