Chiesa o Yildiz: chi affiancherà Vlahovic a San Siro?

Chiesa o Yildiz: chi affiancherà Vlahovic a San Siro?TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 2 febbraio 2024, 00:00Editoriale
di Franco Leonetti
Un dubbio che Mister Allegri dovrà fugare in vista del super match contro l'Inter al Meazza: meglio l'italiano o il ragazzo turco?

Il Derby d’Italia si avvicina, e la tensione sale. Una sfida importantissima che la Juventus prepara alla Continassa, contando su rientri importanti. A centrocampo si rivedranno due punti cardine della squadra come Rabiot e McKennie, elementi basilari da schierare per fronteggiare una mediana, quella nerazzurra, forte e completa, probabilmente la più solida e robusta dell’intero campionato. Allegri potrà godere anche del rientro di Chiesa, che sembra aver risolto i problemi al ginocchio che lo hanno attanagliato nelle ultime settimane, rendendolo indisponibile. E anche per le assenze del numero 7 bianconero, Yildiz si è fatto trovare prontissimo, ritagliandosi un posto al sole in squadra, diventando un titolare pressochè inamovibile, ripagando la fiducia del Mister con prestazioni scintillanti, mature e di grande livello, corredate con gol che hanno suscitato stupore nei tifosi e lanciato un messaggio ai media, che avevano considerato il ragazzo solo come un puro rincalzo. Un progetto incentrato anche sui giovani che sta fornendo grandi soddisfazioni da subito, in linea con la nuova filosofia che la Juve ha ormai avviato da tempo. Yildiz ha sorpreso tutti, non solo per la qualità e la forza delle sue performance, ma anche per la maturità e l’applicazione necessaria nelle due fasi che richiede Max Allegri, senza dimenticare la continuità di rendimento mostrata nelle gare da lui giocate, da Frosinone in poi.

Mister Allegri, in tempi non sospetti, ha definito il ragazzo turco il vero alter ego di Chiesa, il giocatore in grado di sostituire Federico a tutti gli effetti, seppur con caratteristiche sostanzialmente diverse, sia a livello tecnico, sia a livello di situazioni che si possono venir a creare sul rettangolo di gioco. Chiesa è rientrato in gruppo, si sta allenando a pieno regime da inizio settimana e le sue condizioni appaiono buone, instillando nell’allenatore un dubbio che ci porteremo fino ad un’ora prima della gara: meglio schierare dal primo minuto Yildiz o lanciare nuovamente in campo la freccia Chiesa? Un quesito non facile per l’allenatore labronico, che sta valutando ogni singolo pro e contro a riguardo della scelta, ben sapendo che i due punteri possono far svoltare la gara con le loro giocate, sia a livello di conclusioni a rete che di preparazione e sviluppo della manovra. Tutto dipenderà da come Allegri intenderà impostare il match, la scelta tra i due ragazzi dovrà sposarsi alle strategie tattiche e all’atteggiamento che la Juventus vorrà mostrare al Mezza, l’importante sarà non errare l’approccio alla sfida, tenendo botta nei frangenti più duri, cercando poi di pungere e far male all’avversario nei momenti propizi. Dicevamo di peculiarità diverse tra i due, che sono evidenti, per non parlare dell’esperienza e dell’abitudine a interpretare, al meglio, match di grande importanza, conditi da tanta tensione ed emotività, davanti ad uno stadio tutto esaurito che sarà una muraglia umana.

Chiesa garantisce lo scatto fulmineo, la capacità di seminare marcatori, trascinando in avanti la squadra, e fornendo soluzioni sull’out con i suoi dribbling ubriacanti da mettere al servizio di un Vlahovic in grande spolvero, che intende finalmente andare in gol a San Siro. Per un centravanti tirato a lucido serviranno assistenza e palloni giocabili in area, e Chiesa può sicuramente realizzare tutto ciò. Ma anche Yildiz ha dimostrato in un breve lasso di tempo di saper fare tutto e bene, mostrando, a più riprese, una buona intesa con il serbo, sciorinando giocate magiche che esaltano la folla, sapendo anche sacrificarsi in fase difensiva, come Chiesa d’altronde. Il ragazzo, nazionale turco, non ha certamente la falcata e la velocità sfrecciante di Federico, ma possiede una capacità sullo stretto e un’inventiva che si stenta a rapportarla alla sua età anagrafica. Kenan Yildiz, inoltre, nel cono centrale avversario, grazie alla velocità di pensiero e alle sue ottime doti tecniche, è in grado di inventare per i compagni trovando il pertugio giusto o sparando direttamente verso la porta, con il suo tiro cannoneggiante.

Una bella lotta insomma, un bel rompicapo. Allegri deciderà di giocare con un baricentro più basso o leggermente più alto sfruttando possesso e manovra? In questo quesito, probabilmente, sta la soluzione a tutti i dubbi. Una Juve blocco monolitico dietro, che vuole ripartire rapidamente può affidare la maglia da titolare a Chiesa, una Juve che decide di attaccare con più uomini, anche per vie centrali, può mettere in distinta il ragazzo turco nello starting iniziale. In attesa di conoscere il compagno d'attacco, la cosa fondamentale sarà una e una sola, cercare di mettere nelle migliori condizioni Dusan Vlahovic, che sta vivendo un feeling pazzesco con il gol e che, domenica sera, sarà pronto per raccogliere suggerimenti e assist da tramutare in rete. A prescindere dalla scelta che opererà Allegri sul compagno di reparto da affiancargli. Ben sapendo che chi inizialmente andrà in panchina al fischio d’inizio, avrà una grande occasione, da sfruttare al meglio, in veste di subentrante a gara in corso.