L’umiltà di Chiesa e la voglia di tornare grande

L’umiltà di Chiesa e la voglia di tornare grandeTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 17 marzo 2023, 00:00Editoriale
di Franco Leonetti

Qualificazione ai quarti d'Europa League centrata, contava quello in fondo. Certo, la gestione del secondo tempo non è piaciuta a nessuno, in primis a Mister Allegri che ha avuto parole chiare nei confronti dell’atteggiamento tenuto dalla squadra, nella ripresa. Secondo tempo che ha visto l’ingresso in campo di Federico Chiesa che, al tramonto della partita, è riuscito ad andare a segno con un bel gol di destro che ha chiuso l’incontro. Cosa che la Juve avrebbe dovuto fare molto prima, vista anche la superiorità numerica per oltre 45 minuti. il numero 7 bianconero è entrato e ha cercato di mettere a disposizione dei suoi compagni le sue classiche caratteristiche, la corsa, lo strappo, la capacità di andare in profondità cercando il gol, tutte cose che abbiamo visto. Il suo recuperò è fondamentale, perché Federico è in grado di fornire soluzioni, scatti imprendibili e momenti decisivi all’interno di un match. Peccato che dal suo rientro non abbia avuto la continuità che tutti, lui in primis, auspicavano, ma si sa, quando si rientra da un grave infortunio, con operazione chirurgica annessa, i problemi fisici sono dietro l’angolo.

Insomma, Chiesa a Friburgo, fornisce il suo prezioso contributo elargendo alcune sferzate positive ad una Juventus rivelatasi pigra e molle nella ripresa, va in gol, poi corre sotto la curva, assiepata di supporter juventini, e qui arriva la sorpresa. Tutti si attendono un’esultanza sfrenata, forte, catartica, invece lui chiede scusa ai suoi tifosi. Il post partita serve per dettagliare minuziosamente il fatto, e qui trapela la sua immensa umiltà, il suo amore per la maglia, per la Juventus, per chi lo sostiene e lo ama come uno di famiglia. Parole scandite, sibilline:” Mi sono scusato con i tifosi perché sono dispiaciuto di non esserci sempre. Io voglio aiutare sempre la squadra, voglio dare sempre il massimo. Purtroppo negli ultimi mesi non ci sono riuscito, non sono al massimo visto il problema avuto. Mi spiace non esserci, vorrei dare il meglio in ogni gara ma al momento è così. Era uno “scusa” sentito perché voglio giocare e dare gioia ai tifosi".

L’umiltà di un ragazzo, di un campione, che vorrebbe spaccare il mondo ma, attualmente, non appare nel fiore delle condizioni fisiche ed atletiche: esiste una dichiarazione d’amore più bella? Credo di no. L’atteggiamento propositivo di un campione, di un ragazzo, di un professionista è tutto racchiuso in quelle frasi vere, sincere e leali verso chi lo sostiene da sempre. Chiesa lavori tranquillo, faccia lievitare la sua condizione, dia continuità alla sua crescita, la Juventus e i tifosi bianconeri hanno assoluta necessità delle sue doti sul campo e in termini strettamente umani, un ragazzo sensibile e vero che tornerà, presto, ad essere una punta di diamante che spacca le partite e le vince a 100 all’ora. Una bella lezione a tutto il mondo del calcio, perché Federico Chiesa è ragazzo genuino, che sa mostrare gratitudine, che da sempre tutto ciò che ha in corpo, per provare a regalare attimi di felicità a chi lo ossserva con amore infinito. Federico, un grande uomo dentro e fuori dal terreno di gioco.