La Juve dei giovani: il ritorno dei tre prestiti secchi a giugno

Rovella, Cambiaso, Ranocchia, i tre giocatori usciti in prestito secco in estate e in pieno controllo della Juventus. Tre giovani su cui il sodalizio bianconero ha idee chiare, ritorno alla base a giugno prossimo e poi valutazioni da appurare, anche in merito al loro rendimento in serie A, in questa stagione. La Juventus riabbraccerà i due centrocampisti Nicolò Rovella e Filippo Ranocchia, attualmente al Monza, e il laterale mancino Andrea Cambiaso, oggi in forza al Bologna, per loro si prospetta un rientro alla casa madre per cercare di imporsi come giocatori rilevanti nella rosa della prossima stagione.

Rovella, 21 anni il prossimo 4 dicembre, sta facendo una stagione di ottimo livello e si sta imponendo, il suo arrivo ha cambiato le geometrie brianzole, grazie alla sua rapidità di pensiero e visione di gioco, attirando le attenzioni di molti club all’estero, la dirigenza della Continassa lo considera un tassello importante per il futuro. Il suo rendimento non è una novità, la Juve spese per lui 18 milioni di euro più bonus e attivò un’operazione complessa, cedendo definitivamente Petrelli e Portanova al Genoa, dove il regista è rimasto in prestito un anno. In estate è arrivato a Torino, ha giocato qualche spicciolo di gara alle dipendenze di Allegri, e la scelta di dirottarlo a Monza per crescere e dare continuità alle sue prestazioni, in rossoblù falcidiate da problemi fisici, si sta rivelando oculata e giusta.

Filippo Ranocchia, 21 anni, anche lui a Monza, non è titolare con Palladino, ma sta cercando di ritagliarsi minutaggio e partite: un gran gol su punizione a San Siro contro il Milan, un assist, 8 gare giocate, 7 in campionato una in Coppa Italia, e un vero talento da far crescere; pochi i 388 minuti giocati sin qui. A Torino il ragazzo dotato di eleganza, piede e corsa, gode di credibilità. Andrea Cambiaso, 22 anni, arrivato in estate alla corte di Madama, dopo aver assaggiato fugacemente l’ambiente juventino, contratto fino al 30 giugno 2027, è partito per Bologna. Costo del trasferimento dal Genoa alla Juventus, 8,5 milioni pagabili in due esercizi, nella città felsinea sta mettendo insieme buone prove, la Juve ha deciso di mandarlo a giocare affinchè si riprenda dal problema patito al ginocchio in terra ligure.

Parola d’ordine: giocare con continuità, e il ragazzo scende praticamente sempre in campo da titolare, con discreto rendimento: 14 gare disputate, 2 assist e ben 918 minuti inanellati tra Serie A e coppa nazionale, insomma il suo ritorno in estate potrebbe schiudergli un ruolo importante sulla fascia mancina, che rimarrà sguarnita dall’addio di Alex Sandro. La Juve dei giovani punta anche su questi tre ragazzi che potrebbero aver davanti un futuro radioso, almeno questa è la speranza che viene coltivata dalla società bianconera.