Un presente tutto da vivere ma un futuro già in costruzione: Giuntoli già al lavoro per tornare a vincere con le idee giuste

Un presente tutto da vivere ma un futuro già in costruzione: Giuntoli già al lavoro per tornare a vincere con le idee giusteTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 1 maggio 2024, 00:05Editoriale
di Vincenzo Marangio

La stagione non è ancora finita e mancano ancora obiettivo principale e possibile regalo, ma tutto è ancora a portata di mano eppure il futuro è già ampiamente in costruzione. La svolta è arrivata l'11 aprile scorso quando, con una lettera agli azionisti, John Elkann ha, di fatto, messo nelle mani di Giuntoli le chiavi della ricostruzione: dopo un anno di "apprendistato" in cui l'ex dirigente del Napoli ha dimostrato di sapere far quadrare i conti e di non soffrire della pericolosa patologia della "mani bucate" si è conquistato il ruolo di architetto del nuovo impero bianconero. E il buon Cristiano si sta già portando avanti con il lavoro preparando i colpi in uscita, quelli in entrata e quelli a sorpresa. Ma tutto verrà inevitabilmente dopo la scelta del tecnico, scelta peraltro già compiuta e, di fatto, in conclusione.

Ormai le strade tra la Juventus e Massimiliano Allegri sono vicine a separarsi di nuovo, in maniera diversa rispetto alla prima volta perché i risultati non ci sono stati, almeno non quelli che si auspicava il popolo bianconero che, però, non deve, nei giudizi finali, perdere di vista i presupposti dell'Allegri-bis e le richiesta che gli erano state fatte. Un primo anno di ricostruzione (non riuscito benissimo), un secondo in mezzo alla bufera dell'ingiustizia sportiva e un terzo anno che ha prima illuso e poi, francamente, deluso. Ci sarebbe ancora il quarto e ultimo anno di contratto, ma questa volta è più che probabile che la Juventus scelga di accollarsi lo stipendio di due allenatori piuttosto che andare avanti ancora per una strada che complessivamente non ha convinto.

E arriviamo a Motta. Sarà lui, con ogni probabilità, il prossimo allenatore della Juventus. Una scelta ragionata e voluta, prima di tutto da Cristiano Giuntoli e poi condivisa con la società. Il vero sogno dell'ex dirigente del Napoli era di tornare a lavorare con Spalletti e non è da escludere che ci sia stata una telefonata esplorativa, ma ora il tecnico della Nazionale ha una missione da portare in porto e non si torna indietro. Non sarà automatico e facile tornare alla vittoria, anche perché, per input della società, bisognerà farlo imboccando una strada nuova che ha il sapore di una scommessa: competitività e sostenibilità. In pratica: acquisti mirati (due centrocampisti di livello), valorizzazione della rosa, sacrifici necessari ma poco dannosi e scommesse da fare sulla base della competenza. Esattamente da qui ripartirà la Juventus: competenza tornare alla vittoria passando per un percorso più tortuoso.