Una settimana che vale una stagione: ma giovedì e domenica la Juve dimostri la sua forza in campo

Una settimana che vale una stagione: ma giovedì e domenica la Juve dimostri la sua forza in campoTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 19 aprile 2023, 00:03Editoriale
di Vincenzo Marangio

L'ho chiamata la "settimana della passione", per via dei tanti verdetti da conquistare dentro e fuori dal campo e della luce da cominciare ad individuare fuori dal tunnel. Si giocano due partite su tre campi diversi e devono arrivare altrettante vittorie per riaccendere il fuoco di una stagione complicata che può tornare a regalare emozioni positive. Le parole di Elkann indirizzate agli azionisti hanno alimentato l'ottimismo sulla restituzione dei 15 punti che il sottoscritto non ha mai perso, ma hanno raccontato anche altro, cose che, peraltro, vi abbiamo detto in tempi non sospetti: non ci sono frizioni interne particolari, si va avanti sulla stessa strada ma seguendo percorsi diversi, perché strategicamente è importante agire così. 

Le dimissioni del CdA non erano un'ammissione di colpevolezza, ma la necessità di tenere ben distinte le vicende societarie da quelle sportive e, da qui, il ringraziamento di John Elkann ad Andrea Agnelli nella lettera agli azionisti. Un sacrificio che andava fatto e che, magari, tornerà utile anche per il discorso SuperLega. Anche qui nulla di nuovo per chi ci segue e legge attentamente. Altro che prendere le distanza dal cugino, John non ha mai messo in dubbio l'importanza della creazione di una nuova competizione internazionale che possa portare maggiori introiti e crescita al movimento calcistico e all'asset aziendale Juventus. Si va avanti, dunque, sulla strada della SuperLega consapevoli della guerra sanguinosa contro Ceferin, Infantino e le istituzioni italiane che spalleggiano, vedi la posizione chiara di Gravina diventato anche vice presidente di Ceferin, per l'Uefa. 

E arriviamo alla battaglia di oggi. Il verdetto della restituzione, o meno, dei punti potrebbe arrivare tanto in giornata che entro i prossimi cinque giorni, ma è auspicabile (e più probabile) che si decida tutto oggi per non rimandare oltre la composizione reale della classifica e delle posizioni utili per le prossime competizioni europee. Inutile negarlo, le istituzioni italiane, sospinte dal vento Uefa, vorrebbe spingere la Juventus fuori dall'Europa ma i giuristi, affidabili e tutt'altro che juventini, che abbiamo sentito ci hanno da sempre parlato di una sentenza, quella di Chiné, che fa acqua da tutte le parti e che verrà abilmente e facilmente smontata dai legali Juventus in sede di dibattimento. Qui lo dico, qui non lo nego: la Juventus riavrà i 15 punti e ci sarà da arrabbiarsi per l'ingiusta decisione patita, e pagata, fino ad oggi ma anche da mangiarsi le mani per i tanti punti "facili" smarriti sulla strada contro Monza e Sassuolo (tanto per fare due esempi); il campionato, anche per il discorso scudetto, sarebbe stato, nonostante tutto, ancora aperto. E invece ora ci sarebbe intanto da difendere il terzo posto e insidiare il secondo. 

E farlo domenica, quando all'Allianz Stadium di Torino arriverà proprio il Napoli. Ed è lì che si chiuderà la settimana di passione che passerà per la tappa, decisamente più importante, di giovedì con il ritorno in casa dello Sporting di Lisbona nella strada verso le semifinali di Europa League. E qui gli avvocati possono farci poco. Spetterà ad Allegri e alla squadra cambiare passo, capire che il grosso degli obiettivi e del futuro è nelle loro mani, che sono loro a poter restituire sul campo lustro ad una squadra e una maglia attaccata ingiustamente e che deve tornare a brillare per meriti sportivi in campo e fuori. Servirà una gara non speculativa né giovedì né, tantomeno, domenica sera. Contro lo Sporting ci vuole una Juventus (almeno) formato Friburgo, abile a difendere ma a concretizzare lì davanti per chiudere con serenità la missione semifinale. E, magari sulle ali dell'entusiasmo di 15 punti restituiti e una semifinale di Europa League raggiunta, giocarsi l'orgoglio e la dignità all'Allianz contro il Napoli. Affrontarlo guardandolo negli occhi e spiegando a tutti che, senza quella vergognosa spada di Damocle, la storia poteva essere diversa, e cancellare, almeno in minima parte, l'onta del 5-1 d'andata. 

La settimana della passione è appena cominciata, che sia la settimana dell' uno per tutti e tutti per uno.