Juve qualificata agli ottavi con un Yildiz in forma mondiale

Juve qualificata agli ottavi con un Yildiz in forma mondialeTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti
Tre gol fantastici di Kenan Yildiz e la Juventus va agli ottavi del Mondiale per Club. Prima però la sfida contro il City per il primato del girone

Due successi in due gare e qualificazione nel taschino agli ottavi del Mondiale per Club. Ora servirà la sfida stellare contro il Manchester City di Guardiola per capire chi tra Madama e citizens si aggiudicherà il primo posto nel girone. Con un occhio ben puntato sul Real Madrid, visto l’incrocio sicuro con il raggruppamento dei Blancos. Juventus in questo momento prima in graduatoria per le reti segnate, ergo, a Tudor e ai suoi ragazzi servirà una vittoria o un pareggio per chiudere in testa e conoscere l’avversario del prossimo turno ad eliminazione secca. Una Juve che ha segnato tanto, 9 reti in due gare, e nonostante la forza non certo eccezionale delle avversarie incontrate, ha mostrato tanti segnali positivi e una condizione fisica molto buona: non si vincono gare importanti in una competizione iridata se non si hanno carburante da spendere e idee chiare. Certo, non tutto è apparso smagliante e allo zenith, alcune indecisioni difensive si sono viste, contro il Wydad Madama ha subito gol da una rimessa laterale a centrocampo (cosa assolutamente da evitare) e Di Gregorio si è reso protagonista di due bellissime parate nei momenti cruciali dei primi due match. Va anche sostenuto un concetto lapalissiano, se dalla cintola in su la Juve è al completo in termini di uomini e titolari da schierare, a centrocampo Locatelli, ancora in ripresa dall’infortunio patito alla caviglia, è sempre subentrato e non è mai partito dall’inizio, in difesa Mister Tudor ha affidato il ruolo di centrale difensivo a Savona che si è ben disimpegnato a tratti, mostrando però alcuni errori, frutto di inesperienza e mancanza di malizia nel ruolo. Scelta obbligata visto che le rotazioni nella retroguardia appaiono assai limitate e che Gatti sta facendo fatica a riprendersi la forma, al meglio, causa la frattura subita in campionato.

Insomma, una buonissima Juve, a momenti ottima, che ha sorpreso in positivo per trame, brillantezza e facilità nell’andare in gol, creando occasioni molteplici e numerose, fattore a cui non si era abituati vista la stagione, insoddisfacente, disputata. Una Juve Yildiz centrica, con il ragazzo turco salito prepotentemente alla ribalta, facendo leva sul suo talento cristallino, l’abilità nel dribbling, gli strappi veloci e con tanta forza nelle gambe, e la grande qualità sciorinata nelle rifiniture e nella battuta a rete. Tre gol in due gare, quasi quattro se la Fifa non avesse voluto trovare il pelo nell’uovo, e una forma splendente condita da potenza, visione di gioco e dribbling ubriacanti. Tutte caratteristiche già ampiamente note, che lo hanno incoronato come stella delle prime due partite di casa Juventus. Kenan aveva fatto molto bene anche al debutto con l’Al Ain, superato però dalle prestazioni sontuose di un Kolo Muani spietato in zona gol e di un imprendibile Chico Conceicao, autori entrambi di una doppietta. Già questa era stata incasellata come un’ottima notizia per il presente e per il futuro prossimo, con l’intero pacchetto d’attacco a segno, ad oggi vanno aggiunte la potenza di fuoco e le intuizioni balistiche del numero 10 bianconero, che sta mostrando sul palcoscenico mondiale tutto il pregiato arsenale calcistico di cui dispone. Un Yildiz stoccatore principe sotto rete, ma allo stesso tempo anche una pedina che sa trascinare la squadra, mettersi al servizio dei compagni, produrre giocate elettrizzanti, propedeutiche a mettere in grossa difficoltà le difese e i diretti marcatori. Un Yildiz così in palla riesce a mettere in discesa le gare, come ha già mostrato anche in altre competizioni, chiaro che la vera riprova per l’intera Juventus risiede nella sfida giovedì sera, contro un Manchester City che vorrà fare la partita e scaricherà sul terreno di gioco tutto il suo enorme potenziale.

In quella occasione capiremo se la Juve brillante di questo mondiale avrà tutte le carte in regola per contrastare e giocarsela contro avversari sicuramente più abituati ai grandi appuntamenti, oppure se Tudor dovrà ancora lavorare molto sul telaio esistente, in attesa dei tre o quattro innesti estivi per migliorare la squadra. Per l’immediato Tudor dovrà intervenire facendo affidamento sulla rosa a sua disposizione, inevitabile che un tecnico che non si accontenta mai come lui, debba mettere mano a qualche calo di concentrazione dei suoi uomini, come si è notato contro il Wydad: la Juve deve evitare di concedere troppo agli avversari. Alcune carenze difensive si sono palesate e c’è da scommetterci, che proprio su questi difetti il tecnico di Spalato lavorerà parecchio in allenamento, per alzare la soglia d’attenzione, preparando al meglio la sua Juventus alle prossime gare. Giusto intanto godersi una squadra che sta bene, vince, crea, corre, si impegna, mostrando una consapevolezza nei propri mezzi raramente vistasi in questa annata regolare, terminata da un mese. Il match contro un avversario di statura mondiale come il City sarà una cartina di tornasole importante, per capire lo stato attuale della Vecchia Signora e ciò che servirà sul mercato estivo per migliorare lacune, eliminare falle e alzare la soglia della qualità. Con Yildiz in prima linea, voglioso di dimostrare che questa estate 2025 può rappresentare la sua definitiva esplosione a livello internazionale.