Alla ricerca dell’equilibrio perduto

Alla ricerca dell’equilibrio perduto
Ieri alle 23:11Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Stavolta nemmeno i cambi riescono a raddrizzare la partita: la Juventus è già stanca e priva di idee, a Tudor l'arduo compito di inventarsi qualcosa

Dopo i due clean sheet delle prime due giornate, la Juventus di Igor Tudor nelle tre gare successive, tra campionato e Champions League, ha incassato ben 8 reti. Anche la gara del Bentegodi, nonostante un predominio del possesso palla da parte dei bianconeri, ha confermato che la Vecchia Signora abbia già smarrito la via dell’equilibrio. Senza entrare nel merito delle decisioni arbitrali, scelte molto discutibili che indubbiamente hanno influito sulla gara, la prestazione rappresenta un passo indietro rispetto a quanto visto fino a ieri.

La sensazione che viene fuori da questa gara è di ridimensionamento rispetto alle precedenti uscite. Chi vuole primeggiare può anche non vincere uno scontro diretto, ma con le squadre medio-piccole (con tutto il rispetto) deve vincere quasi tutte. Nonostante il divario tecnico abissale esistente sulla carta, invece, la Juve al Bentegodi ha fatto solo possesso palla sterile. E dire che la partita si era messa bene, con il gol di Conceicao, usato da centrocampista offensivo, ma che partendo dall’esterno, il ruolo che gli è più congeniale, ha letteralmente spaccato a due la difesa scaligera infilzando il portiere avversario.

Che qualcosa non funzionasse nel centrocampo bianconero, però, era fin troppo evidente dalle prime battute di gioco, con un Locatelli fuori fase e a mettere in fila una serie di errori tecnici imperdonabili. Non che con Koopmeiners sia cambiato qualcosa in meglio, ma se si aggiunge la serata no di Thuram, poi sostituito da Adzic fuori ruolo, il quadro è completo. La Juventus ha concluso il mercato estivo rafforzandosi molto dalla trequarti in avanti, ma in mediana e al centro della difesa senza Bremer ci sono grossi problemi.

Zanetti ha preparato la partita in maniera impeccabile, cercando di sfruttare in ripartenza gli uno contro uno lasciati da Tudor. Il gol del pari è stato ovviamente episodico, ma in generale questa Juventus avrebbe dovuto fare un sol boccone dell’Hellas. Invece, la squadra di tudor è parsa sulle gambe, incapace di sfruttare il possesso palla nettamente a proprio favore, denotando una mancanza di idee e lucidità mentale. A nulla sono serviti i cambi: sono entrati anche Zhegrova, David e Openda, acquisti molto costosi, ma che non hanno aggiunto nulla di più a quanto già c’era in campo.

Molto male, insomma: c’è da migliorare e trovare altre soluzioni, magari cambiando impostazione di gioco per mettere in condizione i giocatori di giocare nel proprio ruolo e rendere al meglio. Vedremo se Tudor sarà disposto a fare un passo indietro rispetto ai suoi dogmi che fin qui non ha mai messo in discussione, ma intanto si torna a Torino con un grande senso di amaro in bocca.