Gol, spettacolo e svarioni difensivi

Gol, spettacolo e svarioni difensivi
Ieri alle 22:37Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Alla fine gode la Juventus, ma la gara sarebbe potuta finire anche con un pari o un successo nerazzurro: cosa funziona e cosa no

Alla fine gode la Juventus, godono i tifosi bianconeri e anche quelli neutri, perché hanno assistito a una gara spettacolare, ma non sono di certo gioiosi i sostenitori dell’Inter. Finisce 4-3 all’Allianz Stadium una gara che molto onestamente poteva finire in qualunque modo, ovvero anche con un pari o con un successo nerazzurro. Igor Tudor decide di giocarsela con un 3-5-1-1, senza nuovi acquisti, con Yildiz alle spalle di Vlahovic e Koopmeiners nel trio di centrocampo assieme a Thuram e Locatelli.

Il risultato è una Juve schiacciata nella propria metà campo e nella propria area, che pensa più a coprire che a marcare e pressare. Nonostante ciò, la Signora ha la forza e la qualità per portarsi due volte in vantaggio, prima con Kelly, poi con Yildiz, ma si fa riprendere in entrambi i casi per via di un errore strutturale: con la palla al limite dell’area di rigore di Di Gregorio, i ben 9 giocatori della Juventus, anziché uscire in marcatura se ne stanno sulla linea del dischetto di rigore con un atteggiamento molle e passivo che manda a nozze l’estro di Calhanoglu.

Errore da matita blu, esattamente come quello che porta al gol di Marcus Thuram che porta in vantaggio i nerazzurri nella ripresa: Bremer da solo non può di certo prenderle di testa e se il rientro del brasiliano aiuta, si deve purtroppo registrare un altro gol di testa subito alla stregua del trend dello scorso anno. Il resto di gara è stata una lotteria, con il pareggio di Khephren Thuram arrivato stavolta per una dormita della retroguardia Inter su punizione di Yildiz, mentre il 4-3 è una perla di Adzic, che in pochi avrebbero pronosticato.

Insomma, è stata una gara pazza, che la Juventus ha approcciato male perché onestamente preparata male, ma sistemata in corsa, secondo quanto raccontatoci dai commentatori TV, anche per i cambi suggeriti da Javorcic, il vice di Tudor. Sono tre punti vitali per la Juventus, anche se sappiamo che i campionati si decidono con le medio-piccole. Dopo le due vittorie con porta inviolata contro Parma e Genoa, la Juve ha confermato di avere dei limiti qualitativi a centrocampo e in difesa, cose che già si sapevano, insomma, e che presentano il conto quando il livello della contesa si alza per via della caratura degli avversari. La linea a tre di centrocampo onestamente ha deluso, soprattutto nel solito Koopmeiners. Tudor dice bene: bisogna sfruttare meglio il potenziale offensivo giunto dal mercato. Anche perché, se il 3-5-1-1 accorto schierato contro l’Inter aveva come obiettivo dare equilibrio, questo assolutamente non si è visto.