Scardinato il catenaccio dell’Udinese

Scardinato il catenaccio dell’Udinese
domenica 18 maggio 2025, 23:35Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Alla Juve di Tudor sono serviti 61 minuti per aprire le maglie di un'Udinese sbarcata a Torino solo per difendersi, bravi tutti

Ha impiegato 61 minuti la Juventus di Igor Tudor per scardinare il catenaccio dell’Udinese di Runjaic, ma alla fine quello che contava era portare a casa i tre punti per rimanere sulla prima carrozza del treno che porta alla qualificazione in Champions League. La gara è stata sostanzialmente a senso unico, dall’inizio alla fine anche se nella prima frazione di gioco la Vecchia Signora non è riuscita a concretizzare la grande mole di possesso palla.

Non ce fosse una novità, ma i vari Gonzalez, Yildiz, McKennie, Kolo Muani e Conceicao hanno sbagliato molte scelte soprattutto in ripartenza, ma è pleonastico citare i soliti ed endemici errori tecnici banali in situazioni che si sarebbero potute sfruttare meglio. Quando sbagli tanto, dunque, per chi deve difendere diventa tutto più semplice e la squadra friulana, ha respinto anche senza grossi affanni tutti i tentativi della Juve, parsa anche molto indecisa soprattutto quando arriva sul fondo.

Quando la squadra ha però iniziato a mettere in area traversoni e cross, l’Udinese ha cominciato a vacillare, perché a forza di dover respingere, prima o poi l’errore può capitare. Così, ad inizio ripresa, la Juventus è finalmente riuscita a fare due cose che non gli erano riuscite nei primi 45 minuti, ovvero recuperare palloni lontano dalla propria porta e creare la superiorità numerica per allargare le maglie della formazione ospite. La prima rete arrivata con Nico Gonzalez è l’esempio lampante della caparbietà che questo gruppo sa trovare quando alza il livello di attenzione.

Il resto è stata una conseguenza, con il raddoppio firmato da Vlahovic (ancora assist di Yildiz) in quella che potrebbe essere stata la sua ultima gara all’Allianz Stadium. Per il resto, è parso molto in gamba Alberto Costa, anche se non sempre stilisticamente bello da vedere, ma maledettamente efficace. Non ci sono ovviamente insufficienze, anche perché ognuno, chi dall’inizio, chi da subentrato, ha comunque fatto il suo. Ora testa alla trasferta di Venezia, visto che la Roma sarà di scena a Torino contro i granata praticamente in vacanza, mentre la Lazio avrà in casa il Lecce.