Caressa duro: "Juve ridimensionata, non è più quella di una volta, basta accontentarsi!"
Fabio Caressa, voce storica di Sky Sport, non le manda a dire e ritorna sulla trasferta della Juventus a Madrid. “Sicuramente la Juve non è crollata come si temeva – spiega il giornalista – e questo è un elemento positivo. Ma dobbiamo chiederci cosa deve essere la Juventus”. Nel suo intervento, Caressa riflette sul passato e sul presente del club bianconero: fino a pochi anni fa, sottolinea, perdere 1-0 contro il Real Madrid non sarebbe stato considerato un buon risultato, neanche con una prestazione accettabile. “Se la Juve deve limitarsi a non subire goleade e a lottare al massimo per il quarto posto, allora stiamo parlando di una squadra ridimensionata, lontana dai valori che l’hanno sempre contraddistinta”.
Il messaggio è chiaro: accontentarsi del minimo sindacale significa ignorare il passato glorioso e il potenziale futuro del club. Caressa invita tifosi e società a riflettere sull’identità della squadra, a non misurare il presente solo con i risultati immediati, ma a ricordare cos’è la Juventus e cosa può tornare a essere. Un monito forte, che mette in luce come la soddisfazione per un buon risultato, se isolata, rischi di trasformarsi in rassegnazione. Per Caressa, il futuro della Vecchia Signora deve avere ambizione, mentalità e orgoglio, senza scendere a compromessi con la mediocrità.
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