a bocca aperta (e asciutta..)

a bocca aperta (e asciutta..)
Oggi alle 07:30L'endovena - dritto al cuore del problema
di Fabrizio Rizzo

Cosa resterà di questi anni 80? Aveva ragione RAF a indicare la via a fari spenti….rimarrà la malinconia e la nostalgia di un periodo passato. In questi giorni campeggia su molte testate giornalistiche sportive il 40.mo anniversario della vittoria della coppa Intercontineale sull’Argentinos Juniors, con le inconiche foto di Platini disteso come Paolina Bonaparte,dopo quella sua magia azzerata dopo una assurda  valutazione degna del miglior VAR di oggi. Illusioni di un tempo passato e scaduto, buono solo per rimarcare la mestizia attuale.
Ormai ci restano pochi altri concetti nuovi da esprimere e scrivere, e faremo una fatica boia …come a estrarre sangue dalle rape. Cosa sia rimasto di un rogo che avrebbe dovuto avvampare tutti i nemici calcistici? Un cerino in mano, spento, solitario e ormai rinsecchito. Una frase che mi ha colpito in queste ultime ore e’ stata “ RICORDIAMOCI chi eravamo e chi rappresentiamo”… pensavo fosse un innesco di metamorfosi, una frustata al cavallo pigro che avrebbe indotto un galoppo di sentimenti e buone pratiche di gioco, una crepa in una diga che squarciandosi avrebbe indicato con la sua potenza esplosiva la realtà nuova ed il futuro prossimo. Ma non avevo tenuto conto che paradossalmente tale frase non era stata recitata da Spalletti ( che ne avrebbe avuto più motivo) ma dal “ maisaziodivittorie” Conte, frase sputata in faccia dopo la sconfitta a Bologna , il suo auto esonero di 7 gg ed il ritorno graffiante come di un felino che brama vendette di rancori mai sepolti davvero. Tanta roba.. pure troppa. Ne sarebbe bastato di meno per annichilire una banda di gente semplice, guerrieri senza armatura, orfani senza nessuno che copra loro le spalle nelle serate gelide. Il peggior Napoli degli ultimi anni privato ( per un inanellarsi di infortuni muscolari) dei suoi uomini migliori che ci ha ,per la settima volta consecutiva, messo in tasca al Maradona San Paolo Fuorigrotta o come diavolo lo volete chiamare. Da 7 anni non facciamo punti, come l’Ascoli dei campionati passati che ne prendeva 8-10 al Comunale. Dicevo il peggior Napoli galassie avanti alla modesta Juve, squadra di gianburrasca scanzonati e leggeri, buoni a scrivere sui social  #finoallafine, preceduto dalle solite frasi di pressappochismo imbarazzante.
Siamo quindi giunti alla ennesima esasperante considerazione che così non si va da nessuna parte, o quantomeno si va per linee dettate da algoritmi che servono forse a loro ma non a noi tifosi. Giocatori acquistati dopo formule matematiche complesse, investimenti fantasiosi degne di pentole magiche di Mago Merlino, milioni gettati alle ortiche per scoprire poi cosa? Che l’acqua calda e’ calda davvero. Giostre di intuizioni fantasmagoriche, che atterrano su giocatori che da trequartisti divengono mezzali , poi mediani e poi…. Poi non si sa cosa altro. Atleti che da mesi non rendono, altri che i fondamentali li hanno mandati a strabenedire, malati messi in piedi che si trascinano in corsie ammorbate da un virus… quello della mediocrità e della incompetenza. Una società che da diversi mesi non mette accanto Comolli un DS… e’ ulteriormente grave. Ci eravamo illusi che Spalletti potesse oltre tutte le migliori aspettative, ma in campo vanno loro non lui. Ci siamo messi alle spalle allenatori pensando fossero gli unici colpevoli, ma la colpa e’ di tutti, anche di noi tifosi che continuiamo a non arrenderci, ma ci rendiamo conto invece che forse il peggio non è passato, ma ci aspetta , prossimamente, nei ghigni dei TELOAVEVODETTO…
Marotta, Agnelli, Paratici, Nedved, arrivabene, manna, Giuntoli… sembrano le statue di pietra della villa Palagonia a Bagheria, del bellissimo film di Tornatore, che ci riempie di maledizioni e sortilegi basta guardarle. Non siamo sazi di debacle, errori su errori , e “male figure”, la girandola di professionisti che si susseguono ed hanno la ricetta giusta, ci discosta dalle posizioni di comando e ci avvicina si titoli di coda di un ennesimo campionato sciapo ed insipido, una minestra fredda nelle serate di inverno, un camino spento, e passi vuoti. Cosa ci aspetta non lo so. Basterebbe mettere uomini saggi nei ruoli chiave ( vedi il Milan che dopo lo scempio dello scorso campionato "azzecca" DS allenatore e perno di centrocampo.....). Sono anni che non compriamo un campione, forse perché sta aumentando la consapevolezza che a Torino costoro non vogliano più venire, perché ci siamo degradati a qualsiasi altro team di serie A, e le adulazioni della Continassa non sono più incisive come un tempo, quando ci sarebbe stata la fila di fuoriclasse a sgomitare anche solo per fare panchina.Non sappiamo più cosa dirci e cosa sperare. Sono anni che siamo avvinghiati in uno yo-yo diabolico, incartati in una melassa che oltre bloccare le mosche ci appanna le idee , peraltro confuse… e ci propone un rituale assurdo di una due partite vinte , un pareggio ( adesso una sconfitta) e valanghe social ( MA BASTA con questi inni al dovere lavorare di più !!) altre ( forse ) 1-2 vittorie e poi stop… e nuovi atti di pietà sui social. Giacché spero almeno gli alti funzionari lo sappiano e stiano almeno un passo avanti a noi stupidi. Stupidi che però pagano biglietti costosi, paytv al rallenty, e macinano km in modo incredibile( a proposito qualche amico di RBN ne ha macinati di km per vedere la Signora contro i signor nessuno ciprioti……) e se fischiano vengono criticati e quasi umiliati nelle pagine di giornali, dove non si leggono più storie di quotidiani sacrifici di gente comune ( che professa la propria fede calcistica con magliette Ariston ) che vuole esserci a tutti i costi, ma invece ingoia schiaffi ed umiliazioni ormai divenuti quotidiana monotonia. In 7 anni o poco più, si sono succeduti 3 presidenti USA, raccontiamo di una guerra ( forse ) finita , di una in continua evoluzione, di femminicidi ad oltranza , e di tentativi maldestri di governi a evitare schienate pazzesche… mica avremmo immaginato di dovere pure leggere che non vincere a Napoli avrebbe quasi avuto lo stesso clamore…