Squadra bassa, ma compatta e cinica

Squadra bassa, ma compatta e cinica
Oggi alle 20:29Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Calcio d'estate, ma abbastanza vero al Signal Iduna Park: la prestazione della Juventus è incoraggiante e le gerarchie interne già chiare

La prova della Juventus contro il Borussia Dortmund è incoraggiante. Vale ovviamente lo stesso discorso per la prima uscita contro la Reggiana: è calcio d’agosto e per tale va analizzato e discusso. Ogni giudizio deve essere tarato sulla base dell’importanza dell’impegno, ma considerato che tra pochi giorni la Bundesliga inizierà, a preoccuparsi di più in questo momento devono essere sicuramente i gialloneri di Kovac. Dopo una sfuriata iniziale, con aggressione e riaggressione alta, la squadra teutonica si è fatta prendere le misure della Vecchia Signora, che è stata più pericolosa e pungente.

Nei minuti iniziali la pressione del Borussia ha reso la Juve totalmente incapace di imbastire un’azione di gioco, con le transizioni positive che finivano spesso con la restituzione del pallone dei bianconeri agli avversari. Alla prima ripartenza riuscita, però, Cambiaso ha spaventato la squadra di casa e subito dopo è andato in gol con un bell’inserimento su cross di Kalulu. Da lì in poi è stata una gara diversa, con il Dortmund più attento alle possibili folate degli ospiti.

Fondamentalmente la Juventus ha difeso bassa, ma compatta e pronta a sfruttare in risalita gli spazi concessi da Kovac e i suoi. Poca pressione alta, dunque, e tanta densità nella propria metà campo, con Jonathan David spesso nei propri 50 metri per aiutare la squadra nella doppia fase. Il canadese sarà anche in ritardo di condizione, ma con la palla tra i piedi sa lavorare molto bene. Andrebbe supportato maggiormente, ovvio, perché quando si gioca con una sola punta il rischio è quello di lasciarlo troppo solo se trequartisti e quinti non accompagnano a dovere.

Ad aiutare molto la fase difensiva il gioco aereo di Bremer, che fin quando è stato in campo ha concesso molto poco ai tedeschi. Se il brasiliano continuerà a crescere di condizione, sarà subito molto importante per la rinascita bianconera. Seppur con qualche punto di scuro, è considerabile molto positivo il lavoro dei quinti, con Joao Mario autore di un’azione tambureggiante per il secondo gol e con Cambiaso autore di una doppietta e molto meno svagato delle ultime uscite.

Bene anche il duo di centrocampo, ormai molto rodato, Locatelli-Thuram (Douglas Luiz non è entrato male comunque), mentre Conceicao deve essere più concreto e fumoso sulla trequarti, anche se ha caratteristiche diverse rispetto a Yildiz. Fondamentalmente, la squadra di Tudor ha tenuto molto bene il campo anche dopo tutti i cambi, a conferma che le idee siano ben chiare, così come anche le gerarchie: Gatti e Koopmeiners, giusto per citarne due, in questo momento sembrano partire un po’ indietro e dovranno recuperare terreno sulla “concorrenza”.