L’importanza della Juventus Next Gen e l’esordio azzurro di Fagioli e Miretti

L’importanza della Juventus Next Gen e l’esordio azzurro di Fagioli e MirettiTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 22 novembre 2022, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

La Juventus Next Gen e il debutto di due gioielli come Fagioli e Miretti in Nazionale. Un cordone ombelicale che unisce il grande lavoro di svezzamento della seconda squadra della Juventus Football Club, per allevare, crescere e lanciare nuovi talenti per la prima squadra e la ribalta internazionale. Fondata nel 2018 col nome di Juventus U23, dalla scorsa estate rinominata Next Gen, dimostra e conferma, ancora una volta, l'attitudine storica della Juve nell'arrivare prima degli altri. Va fermamente detto, infatti, che solo la società bianconera, dopo lunga persistenza nel perorare la causa, ha colto l’opportunità della seconda squadra, scegliendo di attuare il progetto. Una lunga battaglia con la Figc, condotta anche da altri club che poi, approvata la mozione, sono spariti abbandonando l’idea e il percorso. Perché avviare e cercare risultati da una seconda squadra, va sottolineato, costa sacrifici, fatica e soldi, tanti soldi da investire.

Però la Juventus è stato l’unico grande club italiano a credere risolutamente nella pianificazione, portandola avanti, anche quando, a più riprese, piovevano opinioni aspre dalla critica: a chiare lettere alcuni organi di stampa affermavano nel 2020 che, a due anni dall’introduzione delle squadre B, il varo appariva una sorta di abbaglio collettivo. La Juve ha tenuto botta e credendo sempre più al progetto, ha affinato il percorso, affidandolo a dirigenti seri e capaci, così nella breve storia ha sollevato una Coppa Italia di categoria, (serie C) nel 2019-20, si è qualificata due volte per i playoff per tentare la scalata in cadetteria, ma soprattutto ha sfornato veri talenti, aumentando la portata qualitativa del settore giovanile. E l’esordio di Fagioli e Miretti nella Nazionale del ct Mancini, va proprio in questa direzione, rappresentando il vero fiore all’occhiello del progetto che si avvicina al calcio professionistico sensibilmente di più rispetto a quello della Primavera, creando una vera palestra in serie C che approssima i giocatori al professionismo, materialmente di più rispetto al campionato U19.

Fagioli e Miretti poi, hanno un vero e lampante Dna Juventus, avendo fatto tutta la trafila nel settore giovanile di Madama, dettaglio non da poco. Il loro debutto in prima squadra agli ordini di Allegri, il loro essere divenuti importanti e forza trainante della Vecchia Signora, li ha portati a tagliare il traguardo azzurro, sogno di ogni bambino che si avvera. Fabio e Nicolò possono diventare due capostipiti di questo lavoro di scouting e lancio di campioni in erba, senza contare che già altri ragazzi hanno esordito in prima squadra, e altri sono già ampiamente considerati da Mister Allegri e dalla società. Iling Jr e Soulè sono due nomi conosciuti, importanti e ricorrenti per il prosieguo di stagione della Juventus. La linea verde che tutti auspicavano sta già prendendo piede nella Juve dei grandi, e diventerà sempre più un fattore distintivo della Next Gen a tinte bianconere.

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