Ferrara e Di Livio: "Vialli leader indiscusso e indimenticabile. L'evento del 10? In campo ci daremo battaglia"

Ferrara e Di Livio: "Vialli leader indiscusso e indimenticabile. L'evento del 10? In campo ci daremo battaglia"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 3 ottobre 2023, 17:50Altre notizie
di Alessio Tufano

Ciro Ferrara e Angelo Di Livio sono intervenuti oggi sul canale Twitch della Juventus ed hanno parlato dell'evento “Together, a Black&White Show”, che li vedrà protagonisti anche in campo il prossimo 10 ottobre: "In campo ce le daremo di santa ragione perchè nessuno di noi due vuole perdere - ha spiegato Di Livio - prima del 10 ci eravamo incontrati soltanto con le giovanili, lui nel Napoli e io nella Roma e purtroppo vinse lui". Poi l'ex esterno ricorda gli anni passati in campo con Gianluca Vialli: "Era un gruppo incredibile, che mi fa venire ancora i brividi. Il nostro capitano era Gianluca Vialli, che ci ha preso per mano e ci ha permesso di acquisire una mentalità pazzesca. Un grandissimo uomo, che ci mancherà per sempre". Le coppe che ricorda di più: "La più bella fu la Champions vinta tra l'altro a Roma, mentre l'Intercontinentale fu difficilissima, contro una squadra davvero forte, per fortuna Del Piero ci permise di portarla a casa. Posso dire che Ale l'ho cresciuto, dai tempi di Padova quando mi dava del lei, fino a quelle splendide vittorie con la Juve".

Anche Ferrara dedica un ricordo a Vialli: "Ricordo quando mi chiamava per convincermi a venire a Torino, e dire che veniva da due anni complicati. Abbiamo condiviso la Nazionale, anche quella militare, i bei ricordi sono infiniti, un leader assoluto che sarà per sempre tale. Sicuramente avrebbe partecipato e condiviso con noi l’evento del 10, con la sua consueta professionalità e meticolosità. Le vittorie? Quando giocavo avevo sempre la stessa risposta: la più bella è la prossima. Ovviamente la Champions ti fa salire sul tetto d’Europa, all’epoca si giocava in assoluto con le più forti, era un percorso cui si arrivava con tanti sacrifici, partite sofferte. L’Intercontinentale invece io la avevo sentita più lontana, eravamo in Giappone, un mondo diverso".