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C'era una volta Conceicao: l'involuzione del portoghese alla Juve

C'era una volta Conceicao: l'involuzione del portoghese alla Juve TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 18:54Articolo...Quinto
di Quintiliano Giampietro
Conceicao negli ultimi mesi ha subito una metamorfosi negativa: il portoghese di fatto è riserva con Tudor e a fine stagione l'addio alla Juve è concreto

La Juve sembrava avesse trovato il nuovo Chiesa, anzi qualcuno considerava Conceicao più forte dell'attuale giocatore del Liverpool. Il giovane portoghese invece ha subito una metamorfosi negativa clamorosa. Basti pensare ad un dato: l'esterno d'attacco non gioca titolare da due mesi e mezzo. Per la precisione dal 23 febbraio scorso, match contro il Cagliari. Durante la gestione Motta, nella prima fase, è stato spesso decisivo, come in Champions League a Lipsia, con il gol-vittoria stile Messi. L'infortunio certamente non lo ha aiutato, ma in generale l'involuzione è palese. O meglio, la diminuzione del suo impiego. Con l'arrivo di Tudor, Francisco non è mai stato inserito nell'undici di partenza e in due occasioni è rimasto in panchina per tutto il tempo. Quindi su sei partite a guida croata, quattro da subentrante, totale minuti accumulati 96. Pochissimi e non si spiegano nemmeno con il 3-4-2-1 utilizzato dal croato, certamente penalizzante per un giocatore delle sue caratteristiche da ala pura. Ma se in piena emergenza, come nella sfida di Bologna, nel ruolo di trequartista gli si preferisce McKennie, evidentemente Igor proprio non lo “vede”. Strano per un allenatore arrivato per portare la squadra in Champions League, ma anche per rivitalizzare un gruppo depresso dalla gestione Motta. Un post del giocatore sui suoi canali social, poi rimosso, aveva il sapore della polemica.

Non sappiamo chi sarà il prossimo allenatore della Juve, ma una riflessone su Conceicao va fatta assolutamente. Riscatto o addio a fine stagione? Ricordiamo che il giocatore è arrivato in prestito secco dal Porto per 7 milioni, più 3 di bonus. Nel suo contratto figura una clausola rescissoria di 30. Nessuna condizione rispetto al riscatto, ma nel caso decidessero di ingaggiarlo in via definitiva, i bianconeri avrebbero una sorta di corsia preferenziale, frutto di colloqui nei mesi scorsi tra Giuntoli e Mendes, agente del ragazzo. Lo status di Conceicao certamente è cambiato. Partenza ottima, con prestazioni top, fino a paragoni scomodi. “E' l'unico in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica”, era il refrain che scandiva quella fase della stagione. Ora, come spesso accade, il popolo bianconero e anche parte della critica, sono divisi. Da una parte chi continua a ritenerlo un gioiellino da custodire, potenziale top e accusa Tudor per lo scarso impiego. Dall'altra invece chi è convinto sia stato sopravvalutato, quindi ne chiede la non conferma. Il destino di Conceicao dipenderà dai diversi fattori. Due sono quelli principali. Intanto, come detto, il prossimo allenatore. Ancora più importante, però è la qualificazione in Champions League della Juve. Nel caso l'obiettivo non venisse centrato, l'addio del ventiduenne portoghese sarebbe pressoché scontato.