Locatelli si è preso la Juve: alla faccia dei suoi detrattori

Locatelli fa le cose per bene anche nella Juve. Serve un vecchio spot pubblicitario rivisto e corretto, per sintetizzare il momento d'oro del centrocampista e dare così un calcio agli immancabili detrattori. Pronti con il fucile puntato, a sparare le solite sentenze su un giocatore, a loro avviso, non all'altezza di una maglia così prestigiosa. Invece l'ex Sassuolo si sta dimostrando uno dei migliori in questa stagione, tra i pochi a salvarsi anche nella mesta esperienza targata Motta. Thiago lo ha nominato capitano dopo che la fascia è stata indossata da diversi compagni di squadra. Comunque un gesto significativo per un tecnico che non ha dato certezze a nessuno. Con l'arrivo di Tudor gerarchie stravolte? Assolutamente no. Nella conferenza stampa di presentazione, Igor è stato chiaro: “Manuel resterà capitano, ha le qualità giuste”. E verrebbe da aggiungere che è anche tifoso della Vecchia Signora. Un valore non trascurabile di questi tempi. Dunque il ragazzo di Lecco leader emotivo e ormai una certezza nel nuovo progetto. In due settimane il tecnico croato ha stravolto l'assetto tattico, ma Loca è rimasto centrale anche in campo. La fiducia è stata ripagata con lo splendido gol realizzato a Roma, primo da capitano della Juve e dopo digiuno durava che durava dall'ottobre 2023.
Le critiche a Locatelli da parte dei tifosi della Juve, come detto, arrivano puntuali ogni volta che commette degli errori. Due purtroppo sono stati fatali quest'anno e si tratta di altrettanti rigori causati ingenuamente: il primo contro il Milan in Supercoppa, l'altro a Napoli. Manuel però si è fatto scivolare tutto addosso, non si è abbattuto, anzi ha continuato a dare il meglio. Se la stagione finisse ora, la palma di miglior giocatore bianconero sarebbe sua. Senza ombra di dubbio. I numeri sono indicativi. In campionato 29 presenze (27 da titolare), 1 gol e 1 assist, totale minuti in campo 2220. Per quanto riguarda la Champions League, su 10 gare, 7 le ha giocate dall'inizio, minuti totali 671. Ormai è un perno importante, fiducia piena in lui a prescindere dall'allenatore. Peccato non lo “veda” il ct della Nazionale Spalletti, ma questo è un altro discorso. Negli ultimi 12 mesi, la sua media voto è superiore al 7. Insomma, segnali importanti di crescita si erano visti anche con Allegri. Qualche dubbio resta il ruolo. O meglio, ormai il centrocampista viene connotato come interditore, supporto per la difesa, malgrado abbia qualità importanti anche sotto il profilo degli inserimenti e nel tiro. Con Tudor forse ha maggiore libertà di andare in avanti. Eppure la scorsa estate anche Locatelli è finito nella lista dei possibili partenti, salvo poi restare e giocarsi le sue carte, riuscendoci alla grande. Pochi giorni fa, il suo agente Castelnovo ha ammesso: “Abbiamo ricevuto offerte, ma Manuel è legato alla Juve e non ha mai pensato all'addio”. Messaggio recepito?
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