Il Normalizzatore.
Per effettuare una buona sutura chirurgica i primi punti sono fondamentali… spesso i primi 3 punti. Nel malato cronico ( quello debilitato e messo a flebo, per capirci) la rieducazione o meglio la riabilitazione è iniziata a Cremona e si è sviluppata con la partita di Champions…Nel rettangolo dell’area tecnica si muoveva Luciano Spalletti da Certaldo, che aveva troppa voglia di togliersi di dosso le sembianze di CT di ITALIA SVIZZERA per tornare ( vanga alla mano) a zappare e seminare calcio. Sarà vera gloria? Troppo presto per dirlo ma intanto 3 punti in campionato sono a tabellino, anche se sappiamo fin troppo bene che le prime reazioni post esonero sono cravatte ben annodate, lustrini scintillanti e pavimenti pulito con spazzolino ed olio di gomito. Non voglio ulteriormente parlare ( e volutamente) di proprietà , di arbitri e di polemiche. Sposo appieno il primo dei 3 comandamenti di Spalletti, umiltà e profilo basso. Eh sì perché nella vita di tutti i giorni, se non sei umile e non abbassi i toni scoppiano le guerre e volano gli stracci. E direi che in società di tutto abbiamo bisogno che di chiosare ed essere spocchiosi ( semplicemente non ce lo possiamo permettere…voglio dire non c’era bisogno di dire che la Cremonese potesse essere sparring partner e perdere poi contro la Lazio…). Secondo punto NORMALITÀ. Non tanto sul modulo ( argomento che non mi ha mai appassionato…) ma tornare alla NORMA, al CANONICO, a ciò che insomma è così per antonomasia e per lineare consuetudine ( mi auguro si rifacesse allo STILE e vittorie). Ma il punto che mi interessa di più è DISCIPLINA DEL LAVORO ( che fa rima con ghigni di dissapore verso calciatori vestiti da SOCIAL e che non sgobbano). Su questo avrà da sudare per far tornare allenanti le partite e le sedute di training ( fisico e mentale, a proposito Burges batti un colpo perchè in Champions gia' al 55.mo siamo cotti ) perché ( e qui sembra essere stanziale alla Continassa, come fu Allegri…) alla Juve la maglia pesa …ha affermato. Siamo solo all’inizio ( 2 allenamenti e 2 rifiniture…) ma c'e' la sensazione che la struttura poggi su basi solide …. Poi ...le parole usate nelle 2 conferenze stampa sono state centellinate, pesano come menhir, con una cadenza quasi teatrale ed accompagnate da carta e penna. Quasi a voler ricordare e sottolineare come debbano ricomporsi le crepe tecniche, come suggellare i risultati, spegnere le animosità di chi vuol partite ed indicare la strada a chi comincia a pensare “ CI FAREMO FUORI ANCHE QUESTO”. Perché , sarà brutto dirlo ( figuriamoci pensarlo) ma sono convinto che una parte di spogliatoio abbia tirato i remi in barca all’epoca di Tudor , quando la tempesta si avvicinava e bisognava rimettere la prua sottovento. Il balzo temporale compiuto dalla finale di coppa Italia ( del monologo di Massimiliano dallivorno ) a Spalletti sembra una evoluzione involuzione e nuova riproposizione. Evoluzione sembrava con Motta, ma involuzione fu, giacché dell’ossessione di vincere non se ne doveva parlare nemmeno.. a Tudor preso come un cucciolotto, coccolato come fosse ( falsamente ) il primo ed unico pensiero per l’area tecnica…fino al migliore possibile Luciano Spalletti ( che pronti via la spara grossa rientrando nel giro scudetto, e continua a citarlo come volesse sfregare aglio sui vampiri…). Non sapremo mai se sarà quello del 5-1 del Gennaio di qualche anno fa, quando rincorse a salutare Max nell’apogeo del loro ( suo e di Giuntoli) Napoli, e nemmeno ( spero ) quello bonaccione dello spot con Totti, ma da l’impressione del PATTI CHIARI AMICIZIA LUNGA. Certo la società piano piano ( non tutto e subito) avrà a suo modo come fargli capire che ci sono giocatori che non devono essere troppo svalutati..( e’ inutile fare gli ipocriti…Koop proposto mooolto più indietro sembra una IDEONA, già però in passato sperimentata in altre squadre, anche per non farci e fargli sistematicamente pensare all’esborso di 60 milioni…vedi mai curare anche la psiche…) ma se nel frattempo tornassero a fare quello per cui sono pagati , sarebbe un ottimo colpo( perché il ruolo per cui il nostro 8 era stato acquistato non era da centrale difensivo..). La stretta di mano con Perin che spavaldo chiede come stia, e quasi avesse potuto con una testata ( pelato come Zizou…) fatto ingoiare il suo pensiero , il rimodellarsi le sopracciglia, fare spallucce e diventar DI CHIODO, quando ti urla in campo e si tramuta in volto, fanno parte di una didattica nuova...“ di tutto il corpo faceva lingua” ( non in senso francescano del termine, non sia mai…) …ed i discenti stavolta devono farsi trovare pronti, o mi auguro li troverà lui…già Roma e Napoli si stanno scaldando per accoglierlo… magari sapesse lui come rendere pan per focaccia. Dal punto di vista tattico non credo che Spalletti adotti un modulo molto più verticalizzante rispetto a Tudor, ma di certo ( con tutto il rispetto verso Igor, nella partita contro lo Sporting si è visto molto di più che nelle ultime di campionato) parliamo di un allenatore che vanta quasi 30 anni di gavetta sulle panchine, che ha preso interpreti e protagonisti e , buttati altrove in campo, con rendimento massimo ( Perrotta, Pizarro, Totti, Brozovic…). Qui ci accontenteremmo di vedere ben investiti i 40 e passa milioni di Openda con azioni da manuale e goal, il David ( di cui scrivevo che dalla Francia all’Italia era una bella sfida…) che scalpita, a ragione, per un ruolo da titolare ( al momento non esiste proprio, messo che Vhlaovic sia tornato al centro del villaggio)… Kostic… dico Kostic che torna ad essere titolare solo perché qualcuno prima lo dimenticava anche nell’appello ( e ci stavamo uccidendo a capire perché mai snaturare Kalulu sulla sua fascia..), e chissà quali altri segreti ( Zhegrova….al netto del recupero fisico, in coppa e’ apparso pimpante )… e chissà fosse rimasto Nico Gonzalez… ( e la vicenda Danilo e Szcesny ...come sarebbe andata se ci fosse stato Spalletti?) …mi fermo qui perché su Luiz ( nuova vicenda alla ARTHUR) voglio mantenere tappato il vaso di Pandora, ste figurine che tornano indietro sembrano una maledizione.... Insomma di punti fermi, tolti i primi 3 che sono fondamentali, ne abbiamo sviscerati altri, sperando che la normalità a Certaldo abbia la medesima normalità del resto del mondo…."verso l’infinito e oltre" tuona in conferenza , parafrasando BUZZ LIGHTYEAR del film di animazione TOYS… Luciano ascolta anche qualche frase di Boniperti… ci accontentiamo, con falsa modestia e un filo di presunzione , di vincere #finoallafine , come fosse l'Unica cosa che conta...nella normalità a tinte bianconere.
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