porte girevoli

California, U.S.A. Un sonnacchioso posto di ristoro lungo una strada polverosa a pochi km da San Francisco: la più classica delle scene on the road. Ma non siamo nell’era beat delle contestazioni americane, siamo negli anni trenta: gli anni grigi della Depressione quando, ai più, il sogno americano pareva più una beffa che una speranza.
È tradizione irlandese che il postino, per farsi riconoscere, suoni il campanello due volte. Non una. Non tre. Ma solo e sempre due.
Da questa usanza Cain prese ispirazione, negli anni Trenta, per il titolo del suo libro d'esordio basandosi tra l'altro su un fatto di cronaca letto in un quotidiano. Si parlava di due amanti che avevano deciso di eliminare il marito di lei, e fin qui niente di nuovo, ma quello che veramente colpisce leggendo la storia di Frank e Cora è che a farli agire è puro istinto, un bisogno quasi disperato e primordiale di afferrare il sogno americano e dare un colpo di spugna alla loro squallida esistenza.
Che il postino suoni ( SEMPRE) o bussi due volte e’ una chiara metafora del destino che alla prima ti perdona se lo ignori, alla seconda ti giustizia, se fai finta di niente o ti dimostri carico di accidia. Ascoltare il secondo trillo del postino per noi significa non fare i fessi, non fare finta che “ vabbè lo scorso anno c’erano troppe novità e i ragazzi si sa come sono…” , ma rispondere presente alla considerazione che quelli che dovevano essere i pilastri del 2024-2025 si sono sciolti come neve al sole.
Essere giunti in prossimità della notte di San Lorenzo( io aspetto una delle perseidi in fiamme e penso a Tonali..) , ci deve fare riflettere sulle stelle cadenti che abbandonano ( forse….e finalmente direi..) la costellazione Juventina, e sulla diramazione di scelte ufficiali più o meno affidabili di chi dovrà scendere in campo nelle ultimi amichevoli, e su chi Igor vorrà puntare.
Su Luiz cali il sipario quanto prima , mentre speriamo di rafforzare la nostra intelaiatura con altre illustri cessioni, da cui al momento salvo solo Koop.
La sciagurata scorsa annata di sto “benedetto cristiano” ,come si dice dalle mie parti , si trasformi a breve in un'annata semplice ma costruttiva, perché se lo scorso anno lo abbiamo ammirato per i gracidii di ranocchia, quest’anno o carica un do DI PETTO, o ci troveremo un altro ARTHUR o KRASIC o Hernanes o Ramsey o BENDTNER ( mamma mia……) da piazzare alle sagre popolari.
Attendiamo con serenità e spensieratezza anche il match del 10 Agosto soprattutto, chiariamolo, per tastare la affidabilità fisica e mentali di Bremer ( ricordiamoci la freccia Chiesa che venne scoccata ma chissà dove rimase infilzata perché non tornò più ne indietro ne come prima) che ha parlato già da capitano ( a proposito vorrebbe Neymar quantomeno per trovarlo più raso al suolo che messo in piedi…) ammettendo che come non eravamo uno squadrone DA SCUDETTO non siamo neanche divenuti Alan Ford e il gruppo TNT contro SUPERCIUK.
Ultima considerazione la voglio spendere su Vlahovic, sapendo che ai più balzerà come una bestemmia urlata in chiesa ... ma siamo certi che IN QUESTO MOMENTO STORICO, sia davvero da non contemplare più nella lista dei 22? Voglio dire… anche imbeccato da chi fa questo di mestiere e ci stimola a maturare pensieri alternativi, ma davvero vale più di lui che un’altra punta di quelle papabili ( e parlo soprattutto di Kolo Muani) ?
In soldoni , se di economia e risparmi di deve parlare, ma occorre davvero dare una lauta buonuscita , rinforzare il Milan e spenderne 50 milioni per Muani, quando comunque ( al netto però delle lavate di capo che merita per divorarsi gol sbalorditivi) abbiamo speso un capitale qualche anno fa, peraltro creando la dicotomia culturale di DOVERE ABBANDONARE l’oneroso Paulo Dybala ( sponsorizzata da un altra testa gloriosa ex Ferrari… ma questa è un’altra storia…) ?
Si fosse puntato comunque su un ariete giovane ed impetuoso ( continuo a rivedere i gol di Gyökeres e mi strozzo quasi…) non avrei messo in dubbio l’operazione, ma sono straconvinto che Dusan nella peggiore delle ipotesi e nella peggiore delle annate possibili, andrà in doppia cifra.
Senza pensare peraltro che al momento abbiamo garanzie di David solo sulla sua età e gol ( nel campionato francese “ piu bello di Francia” pero’), e questo non ci schermerebbe da un eventuale acquazzone di Dicembre di chi dirà’ “e i gol chi li fa?” Diverse incognite, poche certezze e tantissime divisioni nel pensiero della nostra tifoseria…Ma di una cosa possiamo stare certi…
Ma ve la dico dopo che c’è il postino alla porta che ha già suonato UNA volta….
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