Questi siamo, questo facciamo

È un pareggio alla fine giusto quello maturato al Dall’Ara tra Bologna e Juventus, anche se le prestazioni delle due squadre sono molto diverse. Igor Tudor a mio avviso l’aveva preparata bene, sapendo di affrontare una delle squadre più in forma del momento. I bianconeri, soprattutto nei primi minuti, si sono buttati bene negli spazi sfruttando la caratteristiche “di gamba” dei propri elementi, arrivando al vantaggio e sfiorando anche il raddoppio. Errore tecnico gravissimo quello di Cambiaso che serve Gonzalez con un passaggio troppo forte al termine di una ripartenza veloce.
Quando giochi contro una squadra come quella di Italiano, che porta tanti giocatori sulla linea della palla e concede spazi alle proprie spalle, è importante non sbagliare le scelte e non commettere errori tecnici nei momento decisivi. Purtroppo, per l’ennesima volta in questa stagione la Vecchia Signora ha confermato di essere compagine acerba e per nulla cinica, posto che le assenze per infortuni vari (da record, purtroppo, quello dei muscolari) sono tante e importanti. Manca quello step di crescita, soprattutto mentale, che i bianconeri non hanno mai fatto né con Motta né da quando c’è Tudor.
È così, dunque, che si arriva al gol del pari: un’azione in cui sono in area di rigore ben 8 calciatori della Juventus e solo 4 del Bologna, si conclude con un gol per la formazione rossoblu, con un atteggiamento collettivamente molle da parte di tutti e infine la deviazione di Veiga che mette alle spalle di un incolpevole Di Gregorio. Ogni pallone messo nell’area della Juve diventa un potenziale pericolo, mentre sulle palle da fermo in fase offensiva la compagine piemontese non riesce più a pungere in nessuno modo.
I pregi delle ultime settimane della gestione Tudor, al netto della partita completamente cannata a Parma, sono l’unità di intenti e la voglia di ribattere colpo su colpo, cercando i duelli con dedizione alla causa. I difetti sono quelli visti e rivisti decine di volte in stagione: che ci sia Vlahovic o Kolo Muani, la punta non riesce a pulire l’azione consentendo ai compagni di salire. Il francese è stato particolarmente impreciso al Dall’Ara, quasi scarico anche dal punto di vista atletico, nonostante la settimana intera a disposizione per preparare le gare. Cambiaso è stato molto volenteroso, ma ha commesso diversi errori pesanti con alcune scelte. Imprescindibile Thuram, preziosi per la causa Locatelli e Gonzalez, ma globalmente oggi questa Juve vale il Bologna. E con tutto il rispetto, per vincere serve molto di più.
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