Gli altri non stanno a guardare...

Gli altri non stanno a guardare...
Oggi alle 07:30L'endovena - dritto al cuore del problema
di Fabrizio Rizzo

Mark Twain diceva che l’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno.
Ed aveva ragione dato che la noia mi pervade e mi tormenta al punto che paradossalmente potrebbe essere una possibilità. Per sedimentarla prima e esocitarla poi come un giro vorticoso in giostra, non sarebbe bastato godere degli  ultimi rocamboleschi match Made in USA ( partoriti da Infantino che ci ha intimato di gustarli… ma  dopo ipnosi…) ma avere la compagnia di un buon libro che sereno mi sopisca e mi culli nella brezza delle sere estive.
Devo dire che il trio Infantino Trump Maresca mi ha quasi commosso, perché' di rado sovviene vedere che si riuniscono attorno ad un pallone un giocatore di Risiko, un furibondo avvizzito del denaro e un ex juventino ( a voi la composizione del puzzle)...effetti dello strepitoso MONDIALE del club, che ha visto trionfare una squadra arguta tatticamente che era stata messa al rogo delle critiche per la stagione in Premier di gran lunga al disotto delle aspettative.
Ma di Blues questa settimana ricordiamo soprattutto e come al solito il trionfo dell'italianissimo Sinner ( direi anche basta con queste critiche vuote e sempre monotone, se Sesto Pusteria sia in Italia o in Adige) che ha ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, sancito che lo sport individuale di questi tempi e' di gran lunga più efficace degli sport di squadra( eccezion fatta per la semifinale delle azzurre del calcio il cui merito va esclusivamente al nostro presidente federale….che dimentica il 3-0 contro la Norvegia…), e che piano piano la tinteggiatura azzurra delle notti magiche e del cielo sopra Berlino, sta sbiadendo e cedendo il passo al faro delle nuove generazioni che preferiscono il pel di carota.
Continuo ad ammirare la situazione della DEA che riesce a vendere giocatori a prezzi folli, dando quasi l’idea che chi non riesca a farlo sia un pirla colossale, e la nuova squadra di Max, che sicuramente avrà in Modric un valore aggiunto, e terzini casuali per stanare gli avversari di corto muso.
Sembrano invenzioni del Miglior Alchimista di Paulo Coelho, queste oggettive e misteriose situazioni che accadono nelle altre squadre, dove “ quando desideri qualcosa, tutto l’universo cospira affinché accada”. ..
A tinte bianconere il maestro brasiliano di Rio, non si sarebbe mai potuto esprimere, tanto e’ vero che il “ potere di interconnessione tra le persone e il desiderio” non avrebbe contribuito  né ad una sontuosa campagna acquisti né tantomeno appunto al colpo ad effetto.
Ma tanto è , e tanto sarà’ , almeno fino a Ferragosto dicono le fonti ben informate..
Aggrappiamoci allora a Tudor, al suo naturale talento e  silenzio di chi sa che obiettivamente la squadra e’ almeno una spanna sotto delle altre ( il titolatissimo Napoli su tutte , attrezzatissimo anche per vincere BALLANDO CON LE STELLE) ma per farla competere sa che dovrà tirare fuori orgoglio, passione e veemenza atletica ( anche per allenarci alla abitudine di vincere).
Un plauso a chi è fortemente voluto restare perché la Juve è la Juve, ed una candela accesa a questi “ arabacci”, che invochiamo nelle nostre preghiere affinché si portino via qualche giocatore in esubero….chissà’ magari sarà uno shakespeariano sogno di una notte di mezz’estate… o forse un alternarsi di Shylock ( che rappresenta la giustizia rigida e letterale…. che mi raffiguro come i tifosi della Juve pluridecorata che giudicano con occhio critico) a Porzia (che incarna la misericordia, ed e il paradigma assoluto del sereno abbandono di qualche tifoso che china il capo ed accetta il presente dall’aria di piombo…) nel Mercante di Venezia. 

In questo momento letargico ed immobile conviene sognare e pregare le anime pie della “Piccioletta barca dantesca” per capire cosa accadrà a breve alla Continassa, dove solo oggi si hanno notizie di nuove figure quali fisioterapisti e preparatori atletici… non hanno curricula altisonanti, ma facciamoli lavorare perché’ personalmente ho visto più primari senza passato storico alle spalle, che solitari da curriculum abominevoli. Diamo fiducia e carta bianca e sogniamo….d’altronde, come dice Coelho “solo una cosa rende impossibile un sogno, la paura di fallire”.