infelici e contenti?

L'incipit di "Anna Karenina" di Lev Tolstoj è: Tutte le famiglie felici si assomigliano, ogni famiglia infelice, e’ infelice a modo suo. Questa frase introduce il tema della varietà della vita familiare, contrapponendo la relativa uniformità della felicità alla molteplicità delle cause dell'infelicità. La frase, che ha dato vita anche al concetto del "principio di Anna Karenina", evidenzia che l'armonia familiare, pur essendo desiderabile, è un'esperienza piuttosto univoca, mentre le discordie, i dolori e le incomprensioni all'interno delle famiglie possono manifestarsi in modi molto diversi.
La fine del nostro Mondiale per club, ha posto l’accento su una felicità comune alle altre squadre quando l’estetica del bel gioco fa scopa con gol e vittorie altisonanti ( che non sono in atto da ricercare contro il Real Madrid..); ma anche su un rammarico stizzito e pungente, quando constatiamo che la nostra infelicità sembra essere un nostro esclusivo marchio di fabbrica da qualche anno, soprattutto in tema di stoccate di qualità al momento giusto.
I mancati gol in apertura di Muani e Yldiz avrebbero dato una energia cinetica enorme… e quando la montagna da scalare e’ impervia, una buona rincorsa non avrebbe di certo guastato.
Le notizie positive però a mio avviso sono molteplici, dall’ANIMUS PUGNANDI, alla certezza Di Gregorio, alla valorizzazione di Yldiz alla certezza Thuram, che introduce parecchi ottani nel nostro motore a centrocampo. Qualcuno però dirà, e non a torto , che non si può essere contenti se il portiere fa miracoli ed è il migliore in campo.
Ma e’ proprio questo il nodo del problema, e capovolgendo le sensazioni, direi che col rientro di Bremer e Cabal… la cementificazione del pacchetto arretrato , si macinerebbero punti e fiducia, e se poi ricordiamo che Bremer e’ un assoluto fuoriclasse in tema di impostazione.. ( prendessimo ANCHE un cannoniere).. avremmo di che ben sperare.
Se la società riuscisse a sfoltire la rosa dei malcontenti, e piazzare i costosissimi ( l’anno scorso avrebbero dovuto spaccare il mondo) Luiz e Nico… e magari capacitarsi, senza pretestuose considerazioni, che in fondo Rugani rende molto di più che Savona o Kelly….direi che potremmo essere a posto.
C’è un cumulo di potenziali partenti, ed uno o due giocatori da non svendere ( ma mestamente rassegnarsi che avrebbero migliori virtù forse altrove…) e c’è qualche sogno nel cassetto, ma il più bello di questi sarebbe tornare a essere COMPETITIVI ed ossessionati dalla vittoria.
In fondo per essere felici basta poco, per essere infelici molto di più, ed Anna Karenina lo sapeva…
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