Le uscite: croce o delizia del mercato della Juventus?

Le uscite: croce o delizia del mercato della Juventus?TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 16 giugno 2022, 00:00Editoriale
di Andrea Di Lella

Inizio della seconda metà di giugno e tutti i club sono al lavoro per cercare di potenziare le squadre in vista della nuova stagione che inizierà a metà agosto.

In tutto questo rincorrersi di voci - più o meno fondate - obiettivi veri o presunti, cambi di scenari e trattative che possono prendere pieghe diverse, la Juventus ragiona sui propri movimenti. Come scritto la scorsa settimana (CLICCA QUI), i tifosi sono impazienti di sapere e capire se le trattative Pogba (LEGGI QUI) e Di Maria (LEGGI QUI) saranno ufficializzate e se i due calciatori saranno effettivamente bianconeri oppure se la Juve virerà su altri obiettivi.

C’è un aspetto che, probabilmente, potrebbe sfuggire ai più “disattenti” e poco avvezzi alle vicende del calciomercato: sto parlando delle uscite che dovrà fare la Juventus.

Non solo in termini di fine contratto, ci sono anche diverse situazioni di cessioni o possibili cessioni  - a titolo definitivo o in prestito - da monitorare con estrema attenzione e che, in un senso o nell’altro, potrebbero condizionare pesantemente il mercato della Juve in questa sessione.

Partiamo dall’attacco, con le situazioni Kean - tecnicamente ancora un giocatore dell’Everton - (LEGGI QUI) e Morata - per il quale la Juve vorrebbe un forte sconto dall’Atletico Madrid - (LEGGI QUI) tutte da decifrare.

Continuando con il centrocampo, con alcuni interessi di club di Premier League per Rabiot, senza offerte ufficiali, passando per i “casi” Arthur e, soprattutto, Ramsey (LEGGI QUI), entrambi per motivi diversi fuori dal progetto tecnico di Allegri e desiderosi di trovare una squadra che possa garantire loro un minutaggio adeguato in vista dell’imminente Coppa del Mondo.

In ultimo la difesa, con Alex Sandro sempre con la valigia pronta - ma ad oggi senza offerte - e Luca Pellegrini, in uscita se dovesse arrivare un nuovo terzino sinistro (LEGGI QUI); dal mancato riscatto dell’Atalanta su Demiral, passando per Rugani, mai completamente coinvolto nel progetto, a De Ligt, diviso tra rinnovo con riduzione della clausola (LEGGI QUI) e sirene di top club stranieri, ingolositi da possibili attriti tra il calciatore e la dirigenza bianconera.

Inutile negare che c’è fermento per tutte queste situazioni che non saranno facili da sbrogliare e che, se risolte almeno in parte, porterebbero benefici e giocatori di qualità superiore, almeno un top player, nella rosa juventina della prossima stagione.

Augurandoci, con moderata fiducia ma sempre fino a prova contraria, che tutto vada per meglio, cosa tutt’altro che scontata…